I due cimiteri di Borgofranco hanno necessità di interventi per l’ampliamento degli spazi
I cimiteri di Borgofranco - quello di Montebuono sulla collina all’ingresso del paese provenendo da Ivrea e quello della borgata San Germano - necessitano di lavori di ampliamento per poter garantire gli spazi necessari ai loculi, esigenza per ora coperta dal camposanto di Baio Dora, che offre la disponibilità di una cinquantina di cellette funerarie. «Gli interventi di allargamento delle strutture cimiteriali e la costruzione di nuovi loculi sono indispensabili - rileva il sindaco Fausto Francisca - tenendo conto che in media il nostro territorio registra annualmente una quarantina di decessi, saliti a cinquanta l’anno scorso per via della pandemia».
Il Comune intende quindi intervenire subito sull’area cimiteriale di Montebuono, disposta su 4 livelli, affidando all’ingegner Lorenzo Rolle, con determina del servizio di edilizia urbanistica, l’incombenza di redigere le modifiche al Piano regolatore cimiteriale prima di elaborare la progettazione vera e propria dei nuovi spazi. Contemporaneamente, l’ufficio tecnico sta predisponendo una nuova procedura negoziata per l’affidamento dei servizi cimiteriali e di manutenzione dei 3 cimiteri comunali per il biennio 2021-22, dato che la prima gara d’appalto - al prezzo contrattuale di 32mila euro - è andata deserta.
L’intervento di ampliamento, inserito nel programma triennale delle opere 2020-2022, sarà articolato in differenti lotti, in base alla necessità di spazi e alle prenotazioni dei loculi. Il primo lavoro in programma è la costruzione di una sala del commiato, destinata, a richiesta dei familiari o di altri aventi titolo, a custodire per brevi periodi il feretro e a esporlo per la celebrazione di riti di commemorazione; attualmente viene utilizzata a questo scopo la chiesetta che si trova all’ultimo livello del cimitero. La costruzione, che andrebbe a collocarsi al terzo livello del camposanto, dovrà rispondere a tutti requisiti strutturali elencati dal regolamento regionale dei servizi funebri, cimiteriali e di polizia mortuaria.
«La nuova sala del commiato - continua Fausto Francisca - sarà uno spazio aperto per le celebrazioni di tutte le diverse confessioni religiose nonché laiche». Successivi passi del progetto comprenderanno, oltre all’introduzione di un centinaio di loculi, l’incremento di cellette destinate alla tumulazione di urne cinerarie e cassettine-ossario, oltre all’individuazione di nuove aree per l’edificazione delle tombe di famiglia. «Sarà inoltre realizzato un parcheggio davanti al secondo ingresso, che si trova a monte del cimitero, a ridosso delle vigne. - conclude Fausto Francisca - Si ipotizza che in quell’area troverà posto una ventina di stalli ma non siamo ancora in grado di quantificarne con precisione il numero, così come l’ammontare dell’investimento complessivo dell’intera opera». Per questo, infatti, occorrerà attendere la configurazione definitiva del progetto, che sarà consegnato agli uffici competenti nell’arco di un paio di mesi.