“I cercatori di luce”, riprese alla Cittadella con 20 bambini
La Cittadella dei Giovani di Aosta ha ospitato lo scorso fine settimana una sessione di riprese per la videoinstallazione “I cercatori di luce” dell’artista Giuliana Cunéaz. Le riprese hanno coinvolto 20 bambini di differenti nazionalità provenienti da Aosta, Cogne, Gressan, La Salle, Sarre, Verrès e Gignod. Si tratta di Mario Alvarado Arauso, Amelie Berlier, Cédric Berlier, Sofia Bryer, Magali Cunéaz, Maxim Cunéaz, Arianna Desandré, Ilaria Desandré, Lina Maty Diakhate, Tabara Nala Diakhate, Chanel Gonzalez Alarcòn, Ashneet Kaur, Olivia Lin, Alberto Marciano, Emily Navarro Asencios, Elisabetta Reani, Aurora Renna, Gurtej Singh, Hargun Singh, Eva Sontuoso, Lapo Sontuoso, Andrei Sturzu Petre, Mircea Sturzu Gabriel, Pierfrancesco Vigo, Sofia Zheng e Rodrigue Zoppo. Il filmato, dedicato a coloro che non si rassegnano alle tenebre - i cercatori di luce, appunto - in un mondo in crisi, verrà presentato in anteprima a settembre a Locarno in Svizzera. Si tratta di un’opera prodotta in collaborazione con il Conservatorio Internazionale delle Scienze Audiovisive in cui, sullo sfondo di un paesaggio nanomolecolare tridimensionale, si muoveranno ballerini, attori e performer. Ha partecipato pure la celebre compagnia di danza Kataklò con la quale si è esibita la giovane ballerina aostana Anais Stevenin. «Non è stato facile spostare il set da Locarno ad Aosta - dice Giuliana Cunéaz - però volevo che i protagonisti fossero i piccoli valdostani. Uno dei concetti alla base del mio progetto è quello che la diversità deve essere considerata come una ricchezza e in Valle d’Aosta convivono tante etnie e nazionalità diverse». Hanno collaborato l'Associazione L’Agrou, Valgrisa di Aosta, Les Dentellières di Cogne, l’Equipe Testamatta, il Laboratorio Artigianale Minel, l’Osteria La Vache Folle e l’Istituzione scolastica dell’infanza e primaria Ottavio Jacquemet di Verrès.