I 150 anni degli Alpini, preziosi alfieri della pace al servizio della comunità

I 150 anni degli Alpini, preziosi alfieri della pace al servizio della comunità
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La mattina di giovedì scorso, 17 marzo, piazza Chanoux, ad Aosta, ha accolto il primo evento in Valle d’Aosta delle celebrazioni per il 150esimo anniversario del Corpo degli Alpini. «Oggi il nostro pensiero va a quella parte d'Europa che ha smarrito la certezza che la pace sia l'unica opzione: - ha evidenziato il presidente della Regione Erik Lavevaz - guardiamo all'Ucraina chiedendo che tacciano le armi, che venga scacciata la paura che civili e militari hanno della caduta delle bombe». Il presidente Lavevaz ha aggiunto che «In tempi avari di certezze, la nostra comunità ne ha una: la presenza degli alpini ad accorrere in supporto, in qualsiasi momento», ricordando il loro insostituibile ruolo a sostegno della popolazione valdostana durante l'alluvione del 2000. Le celebrazioni sono iniziate alle 10, con la Messa in cattedrale celebrata dal vescovo Franco Lovignana. A seguire, il corteo, composto dalle autorità civili e militari, i Sindaci, i reparti in armi, la Sezione Valdostana dell'Associazione Nazionale Alpini con tutti i suoi gruppi e la fanfara sezionale, le associazioni combattentistiche e d'Arma, si è diretto verso piazza Chanoux, dove si è svolta la cerimonia dell'alzabandiera, la consegna del cappello alpino ai nuovi alpini del corso Pasubio 1 e la deposizione della corona ai caduti. Oltre al Presidente della Regione, hanno preso la parola il sindaco di Aosta Gianni Nuti, il presidente del Consiglio permanente degli enti locali Franco Manes, il presidente della Sezione Valdostana dell'Ana Carlo Bionaz e il comandante delle Truppe alpine Ignazio Gamba. Il corteo si è poi diretto verso piazza Roncas, dove è stata scoperta la targa commemorativa sul palazzo che ospitò la caserma Challant, la sede dell'ottava Compagnia Aosta.

Il Corpo degli alpini nacque a Napoli il 15 ottobre 1872 da un’intuizione del capitano Giuseppe Perrucchetti: la difesa dei confini della Patria doveva essere affidata a chi in quei luoghi impervi era nato, abitava e lavorava. Nella nostra regione nel marzo del 1873 vennero costituite ad Aosta l’ottava Compagnia e a Bard - poi trasferita a Châtillon - la nona. Queste 2 Compagnie rappresenteranno l’origine storica di quello che diverrà prima il Battaglione Val d’Aosta poi Aosta. Tra il 1915 ed il 1918, durante la Grande Guerra, sull’Adamello, le penne nere combatterono tra slavine , neve e ghiacci anche a 3mila metri di quota. Sulle cime dell’Ortigara, sull’altopiano di Asiago, caddero a migliaia tanto che il Monte fu dichiarato “Il calvario degli Alpini”. Il presidente dell’Ana Valdostana Carlo Bionaz precisa che «La nostra storia conosce un momento fondamentale nel 1919 quando, a Milano, per non disperdere il patrimonio di fratellanza e solidarietà nato nelle trincee e sui campi di battaglia, ma soprattutto per aiutare le famiglie dei commilitoni caduti, nasce l’Associazione Nazionale Alpini. Il successo fu immediato, quasi travolgente, e l’Ana conquistò subito simpatie e consensi perché sapeva distinguersi per altruismo, serietà e correttezza». Sentimenti che crebbero nell’intensità di valori dopo la Seconda Guerra Mondiale, amplificata dalle gesta tragiche dei reparti alpini che, unici a farcela, tornarono dalle lande della Russia percorrendo nel 1943, a piedi, centinaia di chilometri con temperature di 40 gradi sottozero. Straordinaria anche l’opera che gli alpini seppero fornire nel 1976 dopo il terremoto del Friuli, contribuendo di fatto alla creazione della Protezione Civile. «Celebrare questa storia è un dovere, un obbligo morale in ossequio a quel rispetto della Memoria che ispira ogni nostra azione. - evidenzia Carlo Bionaz - Un impegno importante che avrà un epilogo sontuoso sul palcoscenico dominato dal Vesuvio e che il 15 ottobre vedrà a Napoli sfilare in piazza Plebiscito tutte le Bandiere di Guerra, esattamente 150 anni dopo». Il calendario nazionale e regionale delle celebrazioni è ricco di eventi e comprende ascensioni e scalate su 150 montagne, conferenze, cerimonie, manifestazioni sportive, concorsi fotografici e letterari, aperitivi musicali e visite museali. Un’agenda prestigiosa che fungerà da trampolino di lancio per le celebrazioni che l’Ana sta preparando per l’anno prossimo quando le Penne Nere del 1° Raggruppamento giungeranno nella nostra regione per festeggiare il 23 e 24 settembre 2023 i 100 anni di fondazione della Sezione Valdostana.

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