I 105 anni di Iris Quagliotti di Verrès E’ la più anziana della Valle d’Aosta
Per 3 volte le campane della collegiata di Saint Gilles hanno suonato a festa martedì scorso, 21 giugno. Il parroco don Alessandro Venturin ha voluto celebrare così il compleanno più straordinario, i 105 anni di Iris Quagliotti, decana di Verrès e di tutta la Valle d’Aosta. Verso sera, tantissime persone l’hanno festeggiata nella taverna della sua casa in piazza René de Challant. Tra di loro, il sindaco Alessandro Giovenzi - a cui Iris è affezionatissima per aver sfilato insieme a lui durante la 70esima edizione del Carnevale, quando di anni ne aveva 100. Il primo cittadino le ha donato una targa e le ha fatto gli auguri, ricordandole che con i suoi 105 anni è la persona più anziana della nostra regione. «Che responsabilità!» ha risposto lei, con il suo consueto, straordinario piglio. Elegantissima nel suo abito a fiori con il colletto di pizzo e con una spilla che le illuminava il viso, Iris Quagliotti ha salutato tutti, felice di quella grande manifestazione di affetto. Anche il comitato organizzatore del Carnevale Storico era presente - con la presidente Susy Vallino - per consegnare una pergamena alla sesta Caterina di Challant, che impersonò il ruolo nel 1954 accanto a Pierre d’Introd Gianni Cretier.
Iris Quagliotti è nata il 22 giugno del 1917. O almeno, questo è scritto sulla sua carta d’identità. Per la verità ha visto la luce un giorno prima, il 21 giugno, ma papà Giuseppino era così contento da far festa fino all’indomani, ricordandosi solo dopo 24 ore che la nascita di quella bimba bisognava pur registrarla. Così, per evitare una multa, dichiarò che era nata il 22. La sua famiglia abitava in quella che adesso si chiama Maison La Tour, proprio nella Torretta, dove gestiva il negozio di commestibili. Anni duri, segnati da 2 lutti terribili: la scomparsa del papà, quando Iris aveva solo 3 anni, e poi quella del fratello Steno, all’epoca ventenne, entrambi deceduti in incidenti di motocicletta.
La piccola Iris rimase da sola con la mamma Ermelinda Gevroz. Il destino, però, la portò presto lontano dalla Valle d’Aosta. Mamma Ermelinda aveva una sorella, Antonietta, che si era trasferita in Francia in cerca di fortuna. E l’aveva fatta, tanto da tornare in Italia per aprire una grande sartoria a Santa Margherita Ligure per i ricchi clienti italiani e stranieri che andavano alle serate di gala a Portofino. La quattordicenne Iris fu catapultata in quella vita, a confezionare abiti da ballo per le gran dame. Aveva talento, tanto da guadagnarsi presto la fiducia della zia e da essere assegnata al compito più delicato, quello della creazione dei modelli.
Quando la sartoria chiuse, Iris aveva imparato il mestiere alla perfezione. Così tornò a Verrès e cominciò a fare la sarta in casa, un lavoro che ha portato avanti per tutta la vita. Intanto, proprio a Verrès, conobbe Renaldo Rosso - che faceva le stagioni come autista nell’impresa di Luigi Bréan - e lo sposò il 4 giugno del 1938. Negli anni della Guerra, lui scampò al fronte perché la sua abilità da meccanico lo rendevano necessario allo stabilimento della Fiat di via Nizza, a Torino, dove si costruivano i motori degli aeroplani da guerra. Abitavano in via Leinì ma la vita a Torino era scandita dai bombardamenti e dalla paura. Così Iris e il piccolo Franco - il figlio nato nel 1940 - tornarono a Verrès, dove Renaldo li raggiunse con un rientro rocambolesco dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
A Verrès - sull’altro lato di piazza René de Challant rispetto a Maison La Tour - Iris Quagliotti proseguì la sua attività di sarta con perizia e passione, realizzando in particolare abiti da sposa per tante giovani donne, di Verrès e della Val d’Ayas. Ma il vestito che confezionò con più emozione lo indossò lei stessa nel 1954, quando scese dalla scalinata di piazza Chanoux nei panni della sesta Caterina di Challant. Anche il marito Renaldo - con cui ha vissuto 74 anni di matrimonio - aveva tagliato lo straordinario traguardo dei 100 anni, prima di spegnersi il 1° maggio del 2012. Pure in quel caso, Iris Quagliotti si riprese grazie al suo carattere positivo e ottimista. Quell’ottimismo che le ha fatto vivere con gioia la festa che è stata organizzata per lei martedì scorso, 21 giugno, nella taverna che un secolo fa era sede della stazione per il cambio dei cavalli di chi si saliva in Val d’Ayas, proprio di fronte a quella Maison La Tour in cui è nata 105 anni fa.