I 100 anni del Parco del Gran Paradiso Iniziative in collaborazione con l’Abruzzo

Il Parco del Gran Paradiso compie nel 2022 cento anni. E sono numerose le iniziativa in cantiere per festeggiare questo importante anniversario che riporta al 1922, data di nascita della prima area protetta italiana istituita per volere del Re Vittorio Emanuele III, che decise di cedere allo Stato i suoi territori con la specifica condizione «Di preservare la fauna e la flora e di preservarne le speciali formazioni geologiche, nonché la bellezza del paesaggio».

Qui nacque un sistema

Quest’anno, dunque, si svolgeranno le celebrazioni che il Parco merita per avere dato vita a un sistema che oggi comprende 871 aree protette in Italia, tra parchi nazionali e regionali, aree marine protette, aree protette e riserve naturali.

In calendario però non vi sono solo i festeggiamenti che riguardano il Gran Paradiso, sono previsti anche quelli per il centenario del Parco nazionale d’Abruzzo, che raggiungerà il centenario della fondazione l’anno prossimo.

«Questi 2 parchi - riferisce Italo Cerise presidente dell’Ente Parco Gran Paradiso - sono nati praticamente insieme. Il nostro nel mese di dicembre 1922, quello d’Abruzzo nel mese di gennaio 1923. Di fatto quindi tra noi e loro vi è un mese di differenza, ecco perché abbiamo deciso di stilare insieme un programma di eventi a livello istituzionale nazionale che avrà il suo culmine i prossimi da venerdì 22 a domenica 24 aprile, a Roma, all’Auditorium Parco della Musica. In quella occasione, al “villaggio dei parchi” ci sarà la partecipazione di tutti i parchi italiani, perché vogliamo che questo evento non riguardi solo la nostra ricorrenza, anche quella di un sistema iniziato con la nascita del nostro parco e poi di quello d’Abruzzo. Insomma vorremmo che fosse una festa di tutto il sistema, questo è il nostro obiettivo. E non finisce qui, perché è stato messo in cantiere anche il programma “Park to Park”, una sorta di viaggio insolito dal parco più antico, il nostro, al più giovane che è Pantelleria, per finire in Abruzzo, dove ogni area protetta celebrerà il proprio momento».

«Conservazione e sviluppo»

Il tema dei festeggiamenti sarà sempre lo stesso, dal Gran Paradiso all’Abruzzo e tutti gli altri venuti dopo: «Conservazione e sviluppo». A questo proposito sono previsti - date ancora da definire - 2 convegni internazionali: uno a Cogne dedicato allo stambecco e agli ungulati di montagna, l’altro in Abruzzo dedicato all’orso. Stambecco e orso sono infatti le specie simbolo delle aree protette. Covid permettendo, dovrebbe arrivare in visita sia in Valle d’Aosta sia in Abruzzo, una delegazione dallo Yellowstone National Park, patrimonio mondiale dell’Unesco, che quest’anno compie 150 anni, area protetta negli Usa «a cavallo» di Wyoming, Idaho e Montana.

Dagli Usa alla VdA

«La delegazione americana sarà ospite a Roma - spiega Italo Cerise - poi si recherà prima in Abruzzo e, successivamente, nel Parco del Gran Paradiso per una visita sul territorio. L’occasione ci sembra un buon motivo per fare conoscere anche fuori dall’Europa, a livello istituzionale la nostra realtà. Non ci fermiamo qui, perché se a livello istituzionale il programma è già abbastanza definito, ci stiamo muovendo per riuscire a organizzare anche eventi celebrativi a livello locale in ognuno dei 13 Comuni presenti all’interno del Parco nel versante valdostano e in quello piemontese. Eventi che possono rappresentare qualcosa di nuovo, oppure manifestazioni che già esistono ma che potrebbero essere per l’occasione potenziate. Di sicuro, questo centenario rappresenta una ricorrenza importante che vogliamo assolutamente sfruttare per promuovere il territorio del Gran Paradiso anche attraverso programmi televisivi. C’è grande interesse per questa ricorrenza. Il centenario noi lo vediamo solo una volta. - conclude il Presidente del Parco - Saranno le prossime generazioni a doversene ricordare».