Henri Aymonod vede la Coppa del Mondo
Henri Aymonod ha messo una serie ipoteca sul primo posto della classifica di Coppa del Mondo di corsa in montagna. È sempre lui l’uomo da battere nei vertical e lo ha confermato anche a Casto - in provincia di Brescia - dove sabato scorso 4 settembre si è aggiudicato l’ennesimo Vertical Nasego concludendo, il giorno successivo, al settimo posto il Trofeo Nasego.
Nel vertical Aymonod ha resistito agli attacchi degli avversari, scrollandoseli di dosso da par suo nella salita finale e vincendo la gara in 35’38”. Alle sue spalle, staccato di 22”, Andrea Rostan, con Petro Mamu a chiudere il podio in 36’12”. “Gara tiratissima fin da subito. - ha commentato l’atleta valdostano tesserato per il Malonno - Non sono molto abituato a partire fortissimo ma Tiziano Moia l’ha messa veramente dura sin dalla partenza. Ho voluto stare avanti da subito per provare a fare una gara di testa, ma dai 400-500 metri di dislivello ho fatto fatica e mi sono un po’ staccato. Sui muri finali sono riuscito a rientrare e alla fine ho stretto i denti e ho dato veramente tutto. All’ultimo muro mi sono voltato e ho capito che avevo vinto. Complimenti a Petro Mamu e Andrea Rostan che hanno fatto davvero una gran gara e ce l’hanno quasi fatta”.
Non pago, Aymonod è sceso sui sentieri bresciani anche il giorno successivo, con un’ottima posizione nella top ten. Il suo settimo posto in 1h39’03” arriva dopo la vittoria con record di Petro Mamu in 1h32’55”, che ha fatto il vuoto dietro di sé con Cesare Maestri secondo in 1h36’02” ed il keniota Eric Muthoni Riungu terzo in 1h36’27”.
“La Direttissima K1000” in Trentino
Ennesima prova di forza di Francesca Canepa sul Monte Bondone, nei dintorni di Trento, dove la valdostana ha riscattato il ritiro all’Utmb vincendo la K1000 de “La Direttissima”, 1.456 metri di dislivello e 9,6 chilometri di sviluppo che la valdostana ha chiuso in 1h36’36”, al 12esimo posto assoluto, lasciandosi dietro Maura Tasin (1h39’07”) e Debora Coslop (1h40’06”). La gara maschile è stata vinta da Luca Rasom in 1h17’03” davanti a Tommaso Merighi in 1h18’26” e Vincenzo Mengarda in 1h19’50”.
“Volevo dare tutto perché non mi è piaciuto quello che è successo la settimana prima a Chamonix. - ha scritto la Canepa commentando la sua prima vittoria in un vertical - Non è così che doveva finire ma è così che è finita, quindi, fedele al mio carattere era necessario che rimediassi alla resa con un nuovo combattimento”.
della SwissPeaks360:
Sergio Minoggio 37esimo
Sono stati quattro i temerari valdostani che la scorsa settimana si sono avventurati nel difficile SwissPeaks360, l’ultratrail svizzero da 364 chilometri con 26.610 metri di dislivello. Sergio Minoggio, Mauro Cornaz, Diego Milani e Andrea Raso (questi ultimi 3 in “team” con il laziale Gianluca Di Giannantonio) hanno tutti portato a termine la loro impresa, che ha visto la vittoria di Peter Kienzl in 86h34’28” davanti a Michael Nançoz che ha chiuso in 93h51’22” e Hendrik Spoering in 99h18’46”. Il primo dei valdostani al traguardo è stato Minoggio, con un prestigioso 37esimo posto ottenuto in 122h30’18”, mentre Cornaz, Milani e Raso - assistiti lungo il percorso da Corrado Distort e Fabrizio Cunéaz - sono giunti al traguardo insieme in 145esima posizione con il tempo di 149h55’43”.
Sonia Collé ha invece corso la SwissPeaks100 (100 chilometri e 6.180 metri di dislivello), chiudendo al 22esimo posto della classifica femminile in 24h55’54”.