Ha riaperto con una nuova gestione il Rifugio Mollino al Weissmatten
Parte con una buona dose di entusiasmo, circondata dal supporto e dall’affetto di tutta la sua famiglia, la giovanissima Stefania Gabaccia, 23 anni, di Torino, ma ormai gressonara di adozione, che ha preso in gestione il Rifugio Mollino al Weissmatten, a Gressoney-Saint-Jean. La ragazza - che è laureata in Scienze motorie e ha ovviamente una grande passione per la montagna - ha deciso di lanciarsi in questa nuova avventura: la gestione di un rifugio abbastanza anomalo come il Mollino, noto anche come Casa Capriata, che non dispone di posti letto ed è strettamente legato all’apertura della seggiovia, oppure è raggiungibile a piedi. L’apertura - inizialmente prevista per lo scorso fine settimana - è dovuta slittare per alcuni intoppi burocratici ed è avvenuta ieri, venerdì 30 giugno.
«Siamo entusiasti. - commenta Stefania Gabaccia - La mia famiglia è da sempre legata al Weissmatten, frequentiamo Gressoney ormai da moltissimi anni. Il mio sostenitore più accanito nel convincermi di fare questa scelta è stato mio nonno Giacomo Benzi, 89 anni, il papà di mia mamma Claudia. Insieme a loro ci sono a darmi una mano, mio papà Carlo e mia sorella Elisa, insieme ai nostri fidanzati, Yuri Laurent e Luigi Castello, oltre al giovane chef Matteo Lorenzi, che arriva da Cervinia, e che starà in cucina».
«Avevamo saputo che il primo bando per la nuova gestione del Rifugio Mollino era andato deserto - racconta Stefania Gabaccia - e così, insieme alla mia famiglia, abbiamo pensato di provare questa bellissima esperienza. Sappiamo che c’è tanto da fare ma siamo un bel gruppo e siamo molto motivati. Per l’estate abbiamo già in programma di ripetere, come già fecero lo scorso anno i precedenti gestori, Cristina Targhetta e Paolo Goitre, l’idea del “glamping”; abbiamo acquistato 2 tende attrezzate, in modo da consentire a chi vuole, di pernottare da noi, dopo la cena».
Quanto alla cucina, il menu proposto al Rifugio Mollino, sarà di stampo tipico e valdostano, con un occhio di riguardo ai dolci, specialità dello chef. «Per iniziare proporremo naturalmente taglieri, zuppe, polenta e crespelle, - conclude Stefania Gabaccia - poi cercheremo di ampliare la nostra proposta con altri piatti, sempre con prodotti locali e seguendo la tradizione».
Per l’estate è prevista anche l’organizzazione di eventi speciali, di stampo culturale e musicale, per attirare una platea di clienti il più ampia possibile.