Ha compiuto 100 anni Olimpia Berthod Riconosciuta memoria storica di Introd

Un mazzo di fiori e dei pasticcini per festeggiare il traguardo dei 100 anni raggiunti in ottima forma. L’Amministrazione comunale di Introd guidata dal sindaco Vittorio Anglesio, domenica mattina, 10 dicembre, ha voluto così rendere omaggio alla centenaria del paese Olimpia Berthod, che ha raggiunto il secolo di vita. Il Sindaco domenica si è recato a casa dall’arzilla nonnina accompagnato dalla nipote di Olimpia, Martine Dayné, che è anche assessore comunale a Istruzione, Cultura, Giovani, Sport, Commercio ed Attività produttive. Un piccolo riconoscimento che è stato apprezzato con grande gioia.

Olimpia Berthod si era sposata con Luigi Dayné, classe 1922, nel novembre del 1945 al termine della Seconda Guerra mondiale e negli anni successivi erano nati i due figli Livio nel 1946 e Giorgio nel 1952. Purtroppo il marito Luigi è mancato già da più di 50 anni, deceduto in un incidente stradale nel 1969 mentre si stava recando al lavoro. Nonna Olimpia nonostante il grave lutto con 2 figli ancora in giovane età è sempre rimasta attiva, ottimista e positiva. Negli anni è diventata nonna e poi bisnonna e proprio domenica scorsa tutta la famiglia si è riunita intorno a lei per una bella festa: i figli Livio, papà di Patrick e Gabriele, e Giorgio, padre di Alain e Martine, oltre che ovviamente i pronipoti: Albert e Alessio figli di Patrick, Gioele figlio di Gabriele, Noah e Leon figli di Alain, Alessio e Giulia Mangiardi, figli di Martine.

In settimana Olimpia Berthod ha ricevuto anche la visita della sorella più giovane Franca, che ha 82 anni (un altro fratello ancora in vita è Zefferino che ne ha 90). Olimpia Berthod ha sempre vissuto a Introd, prima al Plan d’Introd nella casa di famiglia, e poi una volta sposata a Le Norat.

L’arzilla centenaria è ancora molto lucida, e fino a qualche anno fa si occupava dalla sua casa e dell’orto, cucinando per le occasioni importanti per tutta la famiglia. Fino a quando ci è riuscita, andava a impastare e cuocere il pane nero alla festa di agosto e a vendemmiare nella vigna del figlio Giorgio. Solo dopo la frattura del femore ha dovuto rinunciare ad alcune attività. “La nonna è sempre stata attiva, dandosi da fare in ogni occasione. - racconta la nipote Martine Dayné - Tra le sue passioni, oltre ai lavoretti nell’orto, il lavoro a maglia, ai ferri o all’uncinetto, che ha insegnato anche a me e che purtroppo ora ha dovuto lasciare per gli inevitabili problemi alla vista, dovuti all’età”. Una curiosità. Olimpia Berthod è la memoria storica del paese. Anche in Comune, come racconta la nipote Martine, quando si tratta di risalire a vecchi dati e notizie di persone del paese ci si rivolge a lei, che si ricorda con grande precisione tutti gli avvenimenti del passato.