Guido Reni

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Per la Valle d’Aosta la nascita delle società sportive che in maniera organizzata si occupavano del tempo libero dei loro aderenti significò la fondazione di sodalizi in particolare in alcuni settori, cioè il calcio, la ginnastica e lo sci. Eravamo agli inizi del XX secolo e gli sport della neve attiravano già centinaia di appassionati che, soprattutto dal vicino Piemonte e da Torino, frequentavano la nostra regione e in particolare Gressoney, Cogne, Courmayeur, Valtournenche e La Thuile, visto che stazioni come Breuil Cervinia e Pila dovevano ancora essere create.

A La Thuile in particolare già nel febbraio del 1915 venne fondato dagli appassionati di fondo del paese lo Ski Club Ruitor che, con lo sviluppo della miniera, divenne tra gli anni Trenta e Quaranta una società di primo piano a livello italiano, per poi aprirsi dagli anni Sessanta allo sci alpino che attualmente è l’attività prevalente del sodalizio, oggi denominato Sci Club La Thuile Rutor.

Con Dante Berthod figura dirigenziale di spicco all’interno della Federazione Italiana Sport Invernali ed Alessandro Bandito presidente, lo Sci Club La Thuile Rutor è riuscito nell’impresa di riportare in Valle d’Aosta la Coppa del Mondo di sci alpino e continua a lavorare affinché le tre competizioni organizzate nel febbraio 2016 possano diventare le prime di un percorso pluriennale, come in settimana ad Aosta ha ribadito pure il presidente della Federsci Flavio Roda.

Di pari passo con la nascita dei primi Ski Club delle Alpi si sviluppò l’arte del distintivo, per decenni vero e proprio segno di riconoscimento tra gli sportivi. Pertanto questa settimana proponiamo proprio in omaggio allo Sci Club La Thuile, Rutor o Ruitor, a seconda delle diverse denominazioni, quattro suoi distintivi smaltati realizzati tra gli anni Venti e gli anni Sessanta.

Il primo dall’alto, in chiaro stile Liberty, è il più antico conosciuto e porta intorno all’aquila sugli sci la scritta Ski Club Rutor La Thuile. Misura 3,5 centimetri per 3,5 centimetri. Il secondo e il terzo, dell’inizio degli anni Sessanta, propongono quello che era il logo ufficiale del sodalizio e la scritta Sci Club Ruitor. Il più grande - 3 cm per 3,8 cm - è di produzione anonima e riporta sulla cornice la scritta “La Thuile” in alto e “Montagnes valdotaines vous etes mes amours” sui lati: è un distintivo da portare sul maglione da sci al contrario del più piccolo - 1,4 cm per 2 cm - destinato all’occhiello della giacca, fabbricato dalla ditta Fratelli Lorioli di Milano. Il quarto, risalente alla fine degli anni Sessanta, con un diametro di 4 centimetri, sempre da indossare sul maglione, porta la nuova denominazione Sci Club Rutor La Thuile con sullo sfondo, come per i precedenti, la sagoma del Rutor e centralmente la figura dello sciatore. Questo distintivo è anonimo.

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