Guido Diémoz stupisce ancora con “Lo magasin di Fontine”

Guido Diémoz stupisce ancora con “Lo magasin di Fontine”
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L'Equipe d'Action Culturelle e l'artista Guido Diémoz hanno presentato la sera di ieri, venerdì 22 gennaio, il filmato dedicato alla scultura realizzata dall'artista Guido Diémoz per la Fiera di Sant’Orso 2021 “Lo Magasin di Fontine de Frissonière de Valpelline” sul sito di Aostasera.

Quest'anno, visto il drammatico momento che stiamo vivendo legato alla pandemia in atto e alla sospensione delle fiere di Donnas e di Aosta, l’Equipe d'Action Culturelle e Guido Diémoz hanno utilizzato il web (Aostasera.it; lamericano82) per far vivere l’emozione di scoprire la nuova scultura che ha richiesto all'artista di Doues oltre 6 mesi di lavoro nel corso del 2020.

Guido Diémoz è un autodidatta. Si è dedicato alla scultura in piena maturità, dopo varie esperienze lavorative gestendo per oltre 20 anni con sua moglie Elvira Barmette il Ristorante Lo Bon Megnadzo di Doues, oggi trasformato in una splendida casa vacanze.

La sua produzione artistica è profondamente legata all’espressionismo scultoreo di scuola figurativa, affonda le radici interpretative nel mondo contadino valdostano che ha vissuto in prima persona. I legni secolari utilizzati da Guido Diémoz sono la storia di un tempo non troppo lontano in cui la vita in montagna era sinonimo di fatica e di sopravvivenza alimentare. In questi ultimi 6 anni Guido Diémoz ha prodotto ogni anno un'importante opera tematica per immortalare le tradizioni della vita alpina e la sua storia millenaria: L’arbre du Maire, Le Ru, L’Enchantement, La Tzarbonniëre, Le Magnin, Lo Secret e quest’anno Lo Magasin di Fontine de Frissonière de Valpelline, tutte grandi sculture dedicate alle tradizioni e ai mestieri della nostra terra e presentate ogni anno in anteprima della Fiera di Sant'Orso, giustappunto l'evento de l’Avant prémière de la foire de Saint Ours.

L'opera realizzata per la 1021esima Fiera di Sant'Orso è frutto dei ricordi giovanili dell'artista di Doues. Infatti Guido Diémoz, 18enne, lavorò per 2 anni alla Cooperativa fontine di Valpelline situata nella antica miniera di rame di Frissonière, trasformata in magazzino di stagionatura del formaggio.

La scultura, realizzata in noce antico, è a tutto tondo, 9 personaggi legati alla stagionatura e al trasporto delle fontine, dominano le 5 scene scolpite nella radice di noce bicentenario. L’artista ha realizzato nel corso del 2020 una seconda grande opera dedicata a Sant’Orso, immortalando il Santo ai piedi del campanile intento a distribuire, come vuole la leggenda, les soques, gli zoccoli di legno destinati ai poveri della città.

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