Guide Alpine, per la presidenza la sfida è tra Enrico Bonino e Guido Azzalea

Guide Alpine, per la presidenza la sfida è tra Enrico Bonino e Guido Azzalea
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La sfida per il vertice delle guide alpine sarà tra Guido Azzalea ed Enrico Bonino. Scadono alle 12 di lunedì prossimo, 1° febbraio, i termini per presentare le candidature alla guida dell’Uvgam, l’Unione valdostana guide di alta montagna. E se non ci saranno colpi di scena dell’ultimo minuto, dovrebbero essere questi i candidati. Guido Azzalea, di La Salle, presidente della società Rutor La Thuile, propone come suo vice Claudio Rosset, di Saint-Christophe, guida della società di Valpelline. Guido Azzalea è già stato presidente delle guide alpine valdostane, per dodici anni dal 2005 al 2017, prima dell’uscente Pietro Giglio. Ora ha offerto la propria disponibilità per evitare il commissariamento dell’Uvgam e per portare l’Unione alle elezioni della primavera dell’anno prossimo, alla conclusione naturale del mandato interrotto da Pietro Giglio con le sue dimissioni.

Enrico Bonino, guida alpina indipendente di Arvier, propone come suo vice Luca Formagnana, di Morgex, anche lui guida alpina indipendente e accompagnatore di mountain bike.

L’assemblea - online - durante la quale i candidati presenteranno i programmi, è prevista mercoledì 17 febbraio. Quindici giorni dopo si svolgeranno le elezioni: giovedì 4 marzo, dalle 8.30 alle 18, «in presenza» nella sede delle guide in via Mont Emilius ad Aosta.

Il “dopo Giglio”

Le dimissioni del presidente Pietro Giglio e del suo vice Mario Ogliengo - dopo le polemiche sulle limitazioni alla pratica dello scialpinismo imposte da un'ordinanza regionale - risalgono a giovedì 17 dicembre scorso. Alla scadenza del primo termine per le candidature, giovedì 31 dicembre, era arrivata solo quella di Enri co Bonino il quale, però, non era riuscito a trovare un vice. Così, come prevede lo statuto, non era stata ritenuta valida. Per evitare il commissariamento i termini allora erano stati prorogati fino al 1° febbraio.

A dicembre era emersa anche l’ipotesi Roberto Francesconi. Il nome dell’ex manager di Finaosta, ora in pensione, guida a Valpelline, era quello sui cui si erano trovati d’accordo i presidenti delle società attive nella nostra regione (undici, per poco meno di duecentocinquanta guide alpine). Poi, un paio di giorni prima del 31 dicembre, il passo indietro del diretto interessato. A quanto pare per incomprensioni sulla scelta del vice presidente e per l’emergere di vecchi campanilismi tra le società più importanti, Courmayeur e Cervino.

Il nuovo presidente eletto resterebbe in carica poco più di un anno, cioè fino alla conclusione del mandato quadriennale che non ha terminato Pietro Giglio, al vertice delle guide alpine valdostane dal mese di aprile del 2017. Il 4 ottobre del 2018 Pietro Giglio era stato eletto anche presidente del Collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane.

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