Guide alpine in assemblea, tutti i premiati
Sarà martedì prossimo, 6 dicembre, alle 18.30, ad Aosta nella Sala Maria Ida Viglino del Palazzo regionale l’assemblea generale dell’Uvgam Unione valdostana guide di alta montagna. Il presidente Ezio Marlier aprirà l’incontro con la sua relazione, seguita da quella della commissione tecnica sull’attività di formazione e propedeutica.
Nel corso dell’evento, saranno presentati i neo aspiranti guide alpine: Alessandro Beltrami, Marco Bernardini, Marco Bozzolo, Michele Cazzanelli, Manuel Chasseur, Davide Iacchini, Etienne Janin, Renzo Recanzone, Simone Scavazza, Stefano Stradelli, Richard Tiraboschi, Enrico Trapazzo, Maurizio Zenerino, Matteo Upinot e Luca Marino. Per avere superato i 50 anni di iscrizione all’associazione saranno premiati Felice Aguettaz, Giuseppe Maurizio Alliod, Giulio Filaferro, Gino Celeste Jacquemod, Giuseppe Vauterin, Vito Favre (ancora in attività), Arturo Jacquemod (in attività), Ilvo Berthod, Primo Innocenzo Berthod, Lindo Lucianaz, Vittorio Bigio, Ottone Clavel, Lorenzino Cosson, capostipite del soccorso alpino, Walter Grivel, Luciano Mareliati, Maggiorino Michiardi, Attilio Ollier, Ruggero Pellin, Alessio Edoardo Pennard, Giuseppe Petigax, Renato Petigax, Luigi Giovanni Pramotton, Mario Mochet (in attività), Lino Candot, Giovanni Carrel, Rinaldo Carrel, Antonio Carrel, Albino Gorret, Giovanni Herin, Luigi Gerolamo Herin, Albino Pellissier, Matteo Elia Pession, Bernardino Philippot, Marco Barmasse (in attività), Giuliano Trucco (in attività), Giuseppe Dondeynaz, Alfredo Favre, Giovanni Battista Obert, Mario Obert, Silvio Obert, Brenno Rial, Arturo Squinobal (in attività), Lorenzo Squinobal (in attività), Cesare Glarey, Antonio Guichardaz e Luigi Vuillermoz. Il decano di tutte le guide è Primo Innocenzo Berthod, iscritto fin dal 1955 da 68 anni, seguito da Antonio Carrel, ex presidente internazionale delle guide, da 66 anni e da Matteo Elia Pession, guida da 64 anni.
Sarà consegnata ad Alessandro Beltrami la borsa al merito «Erika Giorgetti», voluta dall’ex presidente dell’Uvgam Pietro Giglio, insieme alla famiglia della ragazza deceduta per un incidente in montagna in Val d’Ayas, per premiare non il migliore tecnicamente, ma colui che rappresenta al meglio la professione di guida alpina, dal punto di vista anche deontologico, personale e sociale.
Ci sarà, inoltre, un saluto delle famiglie Morano e Daricou finanziatrici del modulo del corso di formazione per aspiranti guide «Cambiamenti climatici e rischi in alta montagna». «Siamo stati la prima associazione di guide a livello internazionale a inserirlo nel corso» commenta Ezio Marlier, che aggiunge: «Se fino a poco tempo fa bastava l’esperienza, ora serve un’apposita formazione per affrontare nel nostro mestiere i cambiamenti climatici».
«L’assemblea è un’occasione importante - conclude il Presidente - anche per ricordare a tutta la categoria che dobbiamo tutto ai colleghi più anziani. E’ grazie a loro se le guide alpine sono diventate un punto di riferimento chiaro - culturale, turistico e tradizionale - in Valle d’Aosta».