“Gugu” Bosca splendido quinto a Wengen in discesa, miglior risultato in carriera a 16 centesimi dal podio
Ci sono volute 64 gare di Coppa del Mondo, dal 2016 ad ieri, venerdì 12 gennaio, a Guglielmo Bosca, alpino cresciuto ai piedi del Monte Bianco, per centrare nel tempio svizzero della Lauberhorn di Wengen in supergigante il più bel risultato di carriera con il quinto posto. Partito con il pettorale 5, il fratello dell'opininionista Rai delle gare femminili Giulio ha fatto una gara regolare ad alto livello e solo nel finale ha visto sfumare per appena 16 centesimi il podio (ne ha persi 32 nell'ultimo dei 5 settori). Davanti a lui solo 4 grandi fuoriclasse come il francese Cyprien Sarrazin capace di ripetersi passando ad oltre 100 km orari con lo sci esterno contro le reti di protezione e di battere di 58 centesimi e di 1 secondo i 2 re di Coppa, lo svizzero Marco Odermatt e il norvegese Alexander Aamodt Kilde con quarto a 1"06 Dominik Paris, ovvero davanti i 4 più grandi discesisti del mondo. Bosca ha chiuso a 1"16 in una gara condizionata dalla lunga sosta dopo 7 discese per trasportare dopo la rovinosa caduta all'ospedale di Interlaken il francese Alexis Pinturault. Benjamin Alliod, 43esimo dopo il primo intermedio e partito tardissimo con il 54, non ha concluso la prova.
Bosca aveva come migliori risultati 2 noni posti, in supergigante a Cortina nel 2023 e in discesa a Kvitfjell in Norvegia nel 2022. "Gugu" originario di Canelli ma di casa da sempre a Courmayeur, è cresciuto nello Sci Club Crammont a Pré-Saint-Didier ha commosso il presidente Ottavio Bieller: "Guglielmo ha iniziato con noi da baby e andava subito forte in supergigante e gigante, un grande carattere, un ragazzo meraviglioso con la carriera condizionata purtroppo da tanti infortuni e da ben 6 operazioni, ma anche da una passione enorme".
Giovedì nella prima libera vinta davanti alla sua gente da Marco Odermatt "Gugu" Bosca aveva chiuso 45esimo, sesto italiano, a 3"54 dallo svizzero e Benjamin Alliod 57esimo, ottavo azzurro, a 4"53. Oggi, sabato 13, Bosca e Alliod torneranno in pista in discesa sul percorso completo di Wengen.
Federica Brignone quarta in superG
Con un terzo posto in gigante e un quarto ieri, venerdì, in supergigante Federica Brignone ha consolidato il secondo posto in classifica generale portandosi con 747 punti a 182 lunghezze dalla statunitense Mikaela Shiffrin con la statunitense non presente in Austria per i malanni di stagione. Con 2 non certo facili vittorie oggi, sabato 13, in discesa e domani, domenica 14, in supergigante la carabiniera di La Salle potrebbe addirittura passare in testa alla Coppa. Ad Altenmarkt-Zauchensee dove vinse in combinata nel 2020 sulla Kalberloch la Brignone ha fatto il miglior tempo in prova giovedì scorso davanti a Nicol Delago e Sofia Goggia (fuori ieri in gara), era in testa dopo il secondo intermedio ma ha pagato nel finale ed è finita quarta a 32 centesimi dall'austriaca Cornelia Huetter (alla quinta vittoria in carriera) che ha preceduto di 9 centesimi la norvegese Kajsa Vickoff Lee con terza la svizzera Lara Gut-Behrami e quinta l'alpina di Borgo San Dalmazzo campionessa mondiale Marta Bassino.
Sabato dell’Epifania Federica Brignone sulla Podkoren di Kranjska Gora in Slovenia, dove non ha mai vinto, con il terzo posto ha conquistato il 63esimo podio, 24esimo in gigante in carriera, il settimo questa stagione. In un fine settimana non favorevole a Mikaela Shiffrin (costretta appunto al forfait) la Brignone si è avvicinata in classifica generale alla statunitense e mantiene il primato nella Coppa di gigante per 15 punti sulla svizzera Lara Gut-Behrami. Nessuna donna nello sci in Italia è arrivata a 63 podi, a livello assoluto gli stanno davanti solo con 88 Alberto Tomba e con 69 Gustavo Thoeni che domani, domenica, con i compagni di allora nel suo albergo a Trafoi festeggerà i 50 anni da quel magico 7 gennaio 1974 quando a Berchtesgaden in Germania 5 campioni della "valanga azzurra" di Mario Cotelli (Piero Gros, Thoeni, Erwin Stricker, Helmuth Schmalz e Tino Pietrogiovanna) conclusero ai primi 5 posti in una gara di Coppa del Mondo. In Slovenia Federica era seconda dopo la prima manche a 2 centesimi dalla slovacca Petra Vhlova, poi quarta a 10 centesimi dalla carabiniera di La Salle. A vincere è stata, come lo scorso anno, la canadese Valerie Grenier con 37 centesimi sulla Gut e 51 sulla Brignone. A fare festa in casa valdostana sono stati i tecnici delle canadesi e della vincitrice Laurent Praz e Pierre Miniotti, tracciatore della seconda manche decisiva per la rimonta della Grenier.
Tatum Bieler vince la Fis di Bielmonte
Sciatrici valdostane grandi protagoniste ieri, venerdì 12, a Bielmonte di Biella nello slalom Fis che ha visto imporsi la carabiniera di Saint-Jean Tatum Bieler 1’25”59 con un margine di 57/100 nei confronti di Martina Perruchon, già nelle prime 2 posizioni a metà gara, con terza la genovese Serena Viviani in 1’27”07. Al quarto posto Cecilia Pizzinato a 11/100 dal podio e settima Alessia Vaglio in 1’27”46.