Guanti sterili, truffa alla Casa di riposo J.B. Festaz
L’accusa è di truffa aggravata ai danni della Casa di riposo JB Festaz di Aosta a causa della mancata fornitura di dispositivi di protezione individuali da utilizzare nell’emergenza Covid-19. Coinvolti nel procedimento, la cui udienza preliminare davanti al Gup di Aosta si è tenuta martedì 25 gennaio davanti al Gup del Tribunale, sono Andrea Ambrogetti, 59 anni, e Ilaria Sbressa, 49 anni, entrambi di Roma, rispettivamente socio e procuratrice della “Smartlab procurement Ltd”, società con sede in Inghilterra.
L’azienda, nella ricostruzione della Procura, nel novembre del 2020 aveva intrapreso trattative commerciali con la struttura aostana per la vendita di 3.600 paia di guanti sterili. Secondo gli accertamenti dei militari del Gruppo Aosta della Guardia di Finanza, coordinati dal pm Luca Ceccanti, la società aveva però omesso di specificare che non disponeva del materiale oggetto del contratto. Quest’ultimo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe dovuto essere fornito da altre ditte.
Inoltre, la contestazione ai ad Andrea Ambrogetti e a Ilaria Sbressa è di essersi proposti ai responsabili del JB Festaz come referenti di una società pienamente operativa, mentre la “Smartlab” non è risultata avere la disponibilità di magazzini, né di altre locali da adibire a tale scopo in Italia. L’ipotesi della Procura è che la Casa di riposo sia stata indotta dai diversi scambi mail con la ditta a pagare la commessa, per un totale di 32.400 euro, senza però ricevere i guanti. All’origine del procedimento vi è la denuncia del JB Festaz, i cui interessi sono tutelati dall’avvocato Davide Meloni del Foro di Aosta.
Gli imputati sono difesi dall’avvocato Valeria Fadda di Aosta. All’udienza di martedì scorso, a fronte della richiesta congiunta delle parti, il giudice ha disposto un rinvio a giovedì 7 aprile, anche per consentire di valutare la possibilità di un risarcimento del danno.