Gressan revoca la cittadinanza a Mussolini e la attribuisce al milite ignoto
Il Consiglio comunale di Gressan, nella seduta di mercoledì scorso, 23 giugno, ha provveduto a revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e a conferirla al milite ignoto (si veda altro servizio a pagina 63). «Il riconoscimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto - ha detto il sindaco Michel Martinet - vuole essere simbolo delle vittime di tutti i conflitti armati e monito delle coscienze a non ripetere gli errori del passato, intende rendere omaggio a quanti hanno dato la vita durante i conflitti armati del Novecento, lottando per la libertà, la democrazia e per il valore della fratellanza che oggi più che mai deve essere rinnovato e promosso soprattutto tra le nuove generazioni, richiamando anche i valori della Costituzione della Repubblica Italiana».
Durante la seduta è stata inoltre approvata una variazione al bilancio. Sul fronte delle spese si evidenziano 10mila euro per l’organizzazione di eventi, 6mila euro per l’acquisto di un condizionatore per la Biblioteca, 5mila euro per comprare software e hardware per gli uffici comunali e 2mila euro per la manutenzione ordinaria dei locali del Municipio. Sono state poi spostate alcune somme da un capitolo all’altro: 79mila euro per la creazione dell’impianto aerogeneratore microeolico all’area verde e 15mila euro per la realizzazione di una pensilina per la scuola di Chevrot.
Sconti sulla tassa dei rifiuti
II lavori del Consiglio comunale sono proseguiti con l’esame del nuovo regolamento per l’applicazione del tributo sui rifiuti, la Tari. È stato approvato il Piano finanziario del tributo per l’anno 2021 e sono state determinate le tariffe e le misure agevolative così come concordato nell’ambito dell’Unité des Communes Mont Emilius. «Il criterio che abbiamo adottato per la determinazione delle tariffe è stato la valutazione della gravità con la quale sono state colpite dalla pandemia le varie di utenze non domestiche» ha chiarito Michel Martinet. Il Consiglio ha delegato la Giunta a prevedere eventuali contributi compensativi, qualora pervenissero altre entrate.