Grazie al servizio civile una mostra al Pont d'Aël per raccontare Aymavilles tramite gli artigiani
Il servizio civile in uno dei luoghi più suggestivi della storia della Valle d’Aosta è l’opportunità offerta dal Comune di Aymavilles, che ha proposto per «Due mesi in positivo» un progetto per la valorizzazione dell’artigianato di tradizione a poca distanza dall’acquedotto romano del Pont d'Aël. I destinatari dell’opportunità, offerta dall’Assessorato regionale dell’Istruzione, sono giovani volontari tra i 16 ed i 18 anni, che saranno impegnati nel periodo dal 13 giugno al 12 agosto «affinché questi ultimi possano vivere un’esperienza formativa molto arricchente sia come occasione di socialità e di aggregazione, sia come prima esperienza lavorativa». «Intendiamo innanzitutto valorizzare l’ex scuola del Pont d'Aël e far conoscere ai ragazzi le particolarità di Aymavilles - spiega Daniel Tazzara, assessore comunale alle Politiche sociali, all’Istruzione e alla Cultura - In quella stessa struttura per un periodo è stato ospitato un baretto: ora vorremmo che nella parte inferiore, dove vi era il forno, si potesse posizionare un distributore di bevande, dal momento che non ci sono locali pubblici nelle vicinanze. Al livello superiore, invece, verrà proposta un’esposizione». Ed ecco come si concretizzerà l’incontro fra i due ragazzi o ragazze che vorranno rispondere al bando di «Due mesi in positivo» e la realtà locale. «Dopo un primo periodo di formazione - continua Daniel Tazzara (foto) - potranno conoscere la realtà di Aymavilles, i giovani incontreranno gli artigiani che vorranno aderire all’iniziativa, organizzeranno la raccolta delle opere e l’esposizione».
Il livello superiore dell’ex scuola è agibile e libero: «Sarebbe bello poter esporre un’opera per ogni artigiano. - spiega l’Assessore comunale - Nel nostro comune ne vivono molti, almeno una cinquantina: li vogliamo incontrare dopo la Fiera di Sant’Orso per raccontare loro il progetto. Intanto aspettiamo la risposta della Regione, per vedere se e quali giovani vorranno aderire. E’ possibile che la quantità di adesioni degli artigiani o la dimensione delle opere possa richiedere di organizzare più turni di esposizione».
I giovani vivranno quindi sia l’aspetto della valorizzazione del territorio comunale che il percorso organizzativo della mostra.