Grandinata di giovedì scorso, danni all’agricoltura
Pochi minuti di grandinata, nella mattinata di giovedì scorso, 8 luglio, dopo le 8.15 nella zona di Donnas e Pont-Saint-Martin, e attorno alle 14.30 tra Gressan e Aosta, hanno colpito aree a vocazione viticola in Valle d'Aosta. La grandine ha procurato danni alle altre colture, oltre ad aver imbiancato, nel primo pomeriggio, alcune strade nella zona di Breuil Cervinia. I tecnici dell'Assessorato regionale dell'Agricoltura stanno facendo alcuni sopralluoghi per valutare l'entità dei danni sulle coltivazioni. «Invieremo al Ministero una richiesta per lo stato di emergenza» afferma l'assessore regionale all’Agricoltura Davide Sapinet. In Piemonte e in Lombardia, grandinate e raffiche di vento hanno creato danni notevoli, con i rispettivi governatori ad aver già avviato l'iter per lo stato di emergenza, in particolare nel Vercellese e nel Varesotto. Le Caves Coopératives de Donnas hanno inviato una comunicazione ai soci, chiedendo loro di intervenire con trattamenti curativi per impedire il marciume sui grappoli, già formati soprattutto nella zona più alta dei vigneti di Donnas e Pont-Saint-Martin.
Secondo Coldiretti, una prima stima effettuata ha causato una perdita di produzione che per alcune colture arriva fino al 50 per cento, in particolare in Bassa Valle.
«Ci aspettavamo dei forti temporali per la giornata di giovedì - spiega Alessio Nicoletta, presidente di Coldiretti Valle d’Aosta - ma non una grandinata così violenta e atipica: si è trattata di una precipitazione breve ma allo stesso tempo molto intensa, inattesa anche rispetto all’orario in cui si è verificata, causando svariati danni alle coltivazioni».
«Nei prossimi giorni, quando il quadro sarà più chiaro e i danni alle produzioni verranno quantificati, si valuterà se proporre alla Regione di avviare le procedure per richiedere lo stato di calamità» conclude Elio Gasco, direttore di Coldiretti Valle d’Aosta.