Grande successo per il concerto sensoriale al buio “Elements”
Il concerto sensoriale al buio “Elements” è stato ospitato sabato scorso, 6 aprile, al Teatro Giacosa di Aosta. Lo spettacolo - ideato e prodotto da Echi Events, di Balangero, in provincia di Torino - era già stato proposto in altre città italiane sempre con grande successo di pubblico. Altrettanto calorosa è stata l’accoglienza riservata dai valdostani a questa singolare proposta musicale che ha riunito le sonorità e le armonie di vari strumenti provenienti da diverse tradizioni e culture, come il didgeridoo, la kora e il djembe. Una performance caratterizzata dalla totale assenza di illuminazione dei suoi artisti e del palco. Tutti i posti disponibili sono andati esauriti e diverse persone ancora in coda alla biglietteria hanno dovuto con loro rammarico rinunciare alla serata. Sono stati invece più di 500 i fortunati spettatori che hanno potuto “assistere”, ma soprattutto vivere con tutti i loro sensi meno uno, questa inziativa inusuale e molto coinvolgente grazie alla bravura e professionalità dei suoi interpreti. «Partecipare a questo evento è stato davvero emozionante ed inaspettato. Sono grata a questa compagnia per avere voluto portare il concerto al buio in Valle d’Aosta - ha commentato dopo lo spettacolo Adriana Vierin, presidente dell’Associazione Agrou” che aveva collaborato a fare conoscere nella nostra regione questa iniziativa - In questa occasione ero accompagnata da mia sorella Ornella, la quale non è udente, che, senza la “distrazione” della vista, ha potuto percepire e sentire le varie frequenze che arrivavano, confidandomi poi di aver vissuto momenti davvero meravigliosi. Spero quindi che questi artisti abbiano molta fortuna e che continuino a riproporre il loro prezioso contributo in giro per l’Italia». Alessando Cinti, uno degli organizzatori dello spettacolo, ha concluso la manifestazione con una riflessione scritta con Alessandro Bravo: «EchiEvents vuole, attraverso l’arte che promuove, farsi portatore dell’accettazione della “diversità”. La diversità è, per definizione la condizione di chi è considerato estraneo rispetto a una presunta normalità di razza, propensione sessuale, comportamento sociale, scelta di vita, condizione fisica o mentale. Con il Concerto sensoriale al buio abbiamo voluto veicolare questa “accettazione del diverso” attraverso l’ascolto di suoni che provengono da strumenti che non siamo abituati ad ascoltare nella quotidianità. “Ascoltare” è una bella parola. Ascoltando si impara che la diversità è colore, cultura, scambio, crescita... è storia. La diversità aggiunge valore alla vita della comunità che la accoglie. Il mio essere diverso rivendica come cittadino, sia nel mio stato di diritto che nella mia visione cosmopolita, l’attribuzione al mio vivere del riconoscimento della libertà. Ascoltare ti aiuta a riconoscere. Definisce non solo il bisogno di esprimere un pensiero, un fatto o un emozione, ma aiuta: sia a tracciare meglio il cammino per vedere chiare le cose sia a sentire... per rivolgere l’attenzione verso l’altro». Gli interpreti musicali di “Elements” sono stati Luca Mantello, Angelo Greco, Alessandro Cinti, Carmine Bandroco, Riccardo Mollo, Armando Barberio, Emanuel Miller Adoyah, Chiara Manueddu, Alessia Dosseni e Cristina Ayroldi, i quali alla fine di questa loro magica interpretazione hanno ricevuto scroscianti e meritati applausi da parte del pubblico.