Grande successo del dibattito in Val Ferret con Michelangelo Pistoletto su arte e scienza

Grande successo del dibattito in Val Ferret con Michelangelo Pistoletto su arte e scienza
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E’ stato un successo, come d’altronde era facile prevedere, con quasi trecento persone salite sino a Pra Sec in Val Ferret per seguire dibattito “V.I.T.A. nello spazio extraterrestre”, tenutosi sabato scorso nello spazio antistante Les Maisons de Judith, dove è in corso la bella mostra di Paola Pivi.

L’incontro, organizzato per il terzo anno consecutivo da Glorianda Cipolla, animatrice culturale e Ambasciatrice del Terzo Paradiso, ha riunito esperti di vari ambiti per discutere delle opportunità future legate alle missioni spaziali e al rapporto tra arte e scienza. L’evento ha avuto come relatori di spicco Michelangelo Pistoletto, artista biellese e creatore del Terzo Paradiso, Paolo Nespoli, ingegnere e astronauta con 3 missioni spaziali all’attivo, e Fabio Grimaldi, presidente di Altec, un’importante industria aeronautica e aerospaziale torinese.

Un punto centrale del dibattito è stata la missione VITA (Vitality, Innovation, Technology), che nel 2017 ha avuto luogo sulla Stazione Spaziale Internazionale-ISS. Questa missione, ispirata al concetto del Terzo Paradiso, ha segnato un passo significativo nella cooperazione spaziale tra NASA e ASI-Agenzia Spaziale Italiana, con Paolo Nespoli come protagonista. Al riguardo Fabio Grimaldi ha sottolineato l’importanza della missione per sensibilizzare il pubblico sulla conservazione del pianeta. Paolo Nespoli ha quindi osservato come l’ambiente della ricerca scientifica e aerospaziale sia cambiato negli ultimi anni, con l’emergere di nuovi attori e una diminuzione degli investimenti pubblici. Questo ha portato a rapidi sviluppi tecnologici, ma anche a sfide legate alla privatizzazione. Fabio Grimaldi ha in seguito parlato delle opportunità offerte dall’industria spaziale per l’economia globale, mentre Nespoli ha intrattenuto il pubblico con aneddoti divertenti sulla vita degli astronauti. Michelangelo Pistoletto ha concluso sottolineando l’importanza di integrare progresso scientifico e sostenibilità, affermando che la cooperazione internazionale può superare divisioni politiche e promuovere la pace.

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