Grande partecipazione alla giornata in ricordo di Luca Zanetti

Grande partecipazione alla giornata in ricordo di Luca Zanetti
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Sabato scorso, 7 ottobre, in tanti hanno voluto partecipare alla cerimonia in ricordo di Luca Zanetti, scomparso un anno fa a soli 54 anni a causa di un tumore, celebrata all’interno del cimitero di Bosses dal canonico Claude Duverney. A fargli omaggio davanti alla tomba della famiglia Alliod - Luca era sposato dal 1993 con Tiziana Alliod - e alla presenza della mamma Luca Salerno e i fratelli Michele e Adam, c’era il picchetto d’onore in divisa, la stessa che lui portava con orgoglio durante il suo lavoro di polizia penitenziaria con il compito di traduzione e piantonamento dei detenuti. E c’erano anche tanti altri ex colleghi, molti di loro già in pensione, ma strettamente legati a Luca da quell’amicizia che va oltre la morte.

Il sole splendente e caldo di questo inizio d’autunno e il cielo blu senza nuvole hanno regalato un fascino particolare all’intera cerimonia, durante la quale si è esibita il coro Châtel Argent di Villeneuve che ha intonato tre pezzi di tutto rispetto: Signore delle Cime, Amici miei, la Montanara.

A Bosses, sabato scorso, non potevano mancare gli amici più cari di Luca appartenenti al mondo dei cavalli, in particolare alla disciplina della monta americana, tra cui Claudio Davisod e Michel Pelliccioni che la guardia penitenziaria chiamava il “mio fratellone”. Appassionato di equitazione, Luca Zanetti proprio con l’amico fraterno Michel, maniscalco di Gignod, faceva coppia durante la Foire de Saint Ours, ma anche in tantissime altre occasioni, per dare spettacolo davanti ai visitatori attirati dal rumore del martello sull’incudine e forgiatura dei ferri di cavallo.

La giornata commemorativa dedicata a Luca Zanetti è proseguita a tavola per volere dei suoi familiari nel locale La Rencontre di Allein, dove la Corale Châtel Argent di Villeneuve ha continuato a intrattenere gli invitati.

«Luca amava il suo lavoro, ma era soprattutto un uomo allegro, gli piaceva ridere e scherzava su ogni cosa. Quattro giorni prima della sua scomparsa - sono le parole cariche di commozione della moglie Tiziana Alliod - ricorreva il nostro ventinovesimo anniversario di matrimonio. Purtroppo non è stato possibile festeggiarlo, perché Luca stava molto male. Adesso lo immagino lassù, oltre il cielo, che cavalca e sorride come ha sempre fatto nella vita. E magari ha sorriso guardando noi dall’alto che lo ricordavamo per come era: sempre allegro e spensierato, buono con tutti e disponibile in qualsiasi momento verso chiunque. E questa giornata dedicata al suo ricordo non poteva finire che così: colleghi, amici e parenti tutti insieme a pranzo, in allegria. Come lui avrebbe sicuramente voluto che fosse!».

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