Grande festa domenica a Rhêmes-Notre-Dame per il centesimo compleanno di Ovidia Sapinet
E’ una donna d’altri tempi, Ovidia Sapinet, e non solo perchè ha vissuto da protagonista gli ultimi cento anni di storia. La sua, di storia, è piena di aneddoti particolari e di episodi che ne hanno segnato un’esistenza fatta soprattutto di lavoro e sacrifici, ma che oggi le permette di essere coccolata da ben nove pronipoti.
Ovidia Sapinet è nata a Villeneuve il 7 gennaio del 1918, quando ancora era in corso il primo conflitto mondiale. Se della Grande Guerra non ricorda nulla, durante la Seconda era invece una giovane mamma che doveva accudire i suoi figli Celestino, nato nel 1939 e scomparso nel 2013, e Guerrina, venuta al mondo nel 1942. «Sono le “vite di una volta”, raccontarle adesso fa pensare a un mondo che non c’è più», racconta con voce potente Ovidia Sapinet, che nonostante l’età ha ancora una lucidità sorprendente. «Ero a Rumiod, un villaggio abitato soprattutto da donne in quel periodo bellico. Si lavorava, e tanto: la campagna, le mucche. Avevamo da fare giorno e notte, e volevamo soltanto sopravvivere».
Ovidia Sapinet ora abita tra Rhêmes-Notre-Dame e Saint-Pierre. D’estate, dalla sua casa di Château Feuillet, quasi tutti i pomeriggi partecipa alle gare di carte che animano i pomeriggi con gli anziani alla vicina scuola dell’infanzia. Ama la compagnia e nonostante una vista che con gli anni si è affievolita Ovidia vuole ancora leggere il giornale e tenersi informata sui fatti che accadono .
D’inverno, con la figlia Guerrina, sale all’Hotel Granta Parey, in una valle di Rhêmes che è diventata un po’ la sua casa, anche se il suo cuore, e la gran parte dei suoi ricordi, rimangono a Saint-Pierre. Proprio all’Hotel Granta Parey domenica scorsa, 7 gennaio, Ovidia Sapinet ha festeggiato i suoi cento anni. Per pranzo sono saliti anche i parenti della sua famiglia di origine - i discendenti dei fratelli Fernando e Cesarino - poi in serata nonna Ovidia è stata attorniata dell’affetto e dell’amore della figlia Guerrina, dei nipoti Milena e Jonny Berthod e Indro, Erman e Manuela Tussidor - figli di Celestino - e dei tanti pronipoti.
Una bella festa, sotto una nevicata copiosa che non si vedeva da tanti anni. Però di inverni così, Ovidia Sapinet, ne ha visti parecchi, nel corso della sua lunga vita. E non sarà un gennaio climaticamente complicato a farle perdere il sorriso.