Glorianda Cipolla: «Portiamo la corona, non il virus! Il futuro è incerto, ma è affidato alle scelte che prenderemo domani»
«La montagna è silenzio e gioiosa solitudine; lo avvertiamo nella natura che ci circonda. Dal mio giardino a Courmayeur inizia il bosco, al mattino presto osservo cerbiatti al riparo della tettoia e talvolta lupi affamati che hanno banchettato. Sotto una coltre di neve - che offrirà acqua pura ai fiumi - la primavera sta esplodendo con le prime gemme del grande salice. Il mio sguardo si alza a contemplare le piste vuote di Checrouit, l’immacolato ghiacciaio del Toula, il territorio comune del pianeta terra è sotto un incantesimo che ricorda alcuni racconti di Italo Calvino.
Eppure stiamo vivendo una guerra invisibile, batteriologica. Certamente le industrie farmaceutiche con i vaccini (spesso non innocui) che saranno prodotti in tempi record, avranno un guadagno sproporzionato, pari alle armi usate nelle vecchie guerre del XX secolo.
In un tempo surreale, dunque, cerchiamo di attuare le disposizioni imposte dal Governo e comprendiamo che la situazione è grave: possiamo contagiare o essere contagiati; l’unica alternativa è restare a casa.
In questi frangenti si fa un bilancio della propria vita: i nostri passi sono stati grandi solchi o leggere impronte senza traccia? Spesso esperienze al limite della sopravvivenza offrono immense opportunità: l’emergenza sta consolidando i rapporti con la Cina, evidenzia la fragilità dell’Europa, mentre il teatrino della politica italiana, con i suoi assurdi scontri di potere, non appassiona più. Sorgerà un saggio che avrà un cuore libero e aperto ai bisogni del popolo? Gli eroi oggi sono i medici e gli infermieri in prima linea, ci dimostrano che uniti possiamo superare questo dramma.
Il futuro è incerto, ma è affidato alle scelte che prenderemo domani; potremmo scoprire con Pablo d’Ors altre forme di abbondanza oltre al denaro, oppure vedere con Lewis e Maslin che la corona di signore del pianeta terra non appartiene al virus, anzi, come suggerisce Roberto Battiston, la possiamo reggere con fermezza sulla nostra testa, senza paura.
Vi consiglio alcune letture per questo periodo sospeso:
Biografia del silenzio - Pablo d’Ors.
Viaggi che cambiano la vita - Lonely Planeth.
La montagna dentro - Hervé Barmasse.
Sentieri neri - Sylvain Tesson.
La prima alba del cosmo - Roberto Battiston.
Il pianeta umano - Simon L.Lewis - Mark A. Maslin.
Il libro della maestria di Paul Selig.
Viaggi virtuali per spiriti nomadi: Cile - Parque Patagonia - Parque Pumalin Douglas Tompkins - Carretera Austral - Parque Torres del Paine».