Gli studenti delle classi terze dell’Istituto alberghiero di Châtillon ospiti nel villaggio della Coldiretti al Circo Massimo

Un viaggio studio alla scoperta dell’Olio Evo, uno dei prodotti d’eccellenza sulle tavole italiane, ha visto protagonisti gli studenti delle classi terze dell’École Hôtelière de la Vallée d’Aoste (foto), ospiti per giornata nel grande villaggio Coldiretti allestito al Circo Massimo di Roma. I ragazzi, accompagnati dai professori Emanuele Gamba, Mauro Novallet, Yannick Millesi ed Elisabetta Pellegrino, hanno partecipato ad una straordinaria masterclass a cura degli esperti dell’EvooSchool, Fondazione nata su volontà della Confederazione Nazionale Coldiretti e del Collegio Nazionale degli Agrotecnici, con lo scopo di promuovere e diffondere la conoscenza dell’Olio Evo.

Da sempre attento alla valorizzazione, all’approfondimento e all’utilizzo dei prodotti del territorio, l’Istituto alberghiero ha accolto con entusiasmo l’invito della Coldiretti a partecipare ad una giornata di immersione e formazione per gli studenti, vissuta nel villaggio di circa 12 ettari, l’intera estensione del Circo Massimo. Al suo interno presenti oltre 300 aziende in vendita diretta, aree dibattiti e convegni, un’enoteca, una birroteca e ovviamente un’oleoteca, dove si è svolta la masterclass che ha permesso ai ragazzi di conoscere più a fondo il mondo dell’olio extravergine: dalle diverse cultivar di olive, ai loro territori e gli olii che ne derivano, al riconoscimento delle varie tipologie, mettendo così alla prova anche i loro sensi.

“Avvicinare le giovani generazioni all'oro giallo è nostro dovere. - ha affermato Nicola Di Noia, direttore Unaprol, Consorzio Olivicolo Italiano - I futuri chef dovranno domani raccontare attraverso l’elaborazione delle ricette il nostro territorio".

Prima di rientrare gli allievi hanno visitato la storica azienda olivicola Buonamici, sulle colline di Fiesole, ospiti del Presidente della Coldiretti di Firenze-Prato.

"Il viaggio alla scoperta del mondo EVO e la visita al villaggio Coldiretti di Roma è stata un’ottima opportunità per far conoscere alle giovani generazioni i territori, l’agricoltura sana a chilometri zero, quella del cibo buono, genuino e sostenibile, che tutto il mondo ci invidia. - ha commentato la presidente di Coldiretti Valle d’Aosta Alessia Gontier, consigliere della Fondazione EH di Châtillon - La qualità del cibo è il fiore all’occhiello della nostra cultura, frutto dell'instancabile lavoro dei nostri imprenditori che preservano la biodiversità ed i territori dall’abbandono. Saper distinguere i prodotti di qualità significa comprendere e far propri i valori che ad essi sottendono e saperli raccontare, qualità fondamentali per chi, come i nostri studenti, si appresta ad essere ambasciatore di gusto e cultura”.