Gli studenti dell'Institut Agricole Régional all’«Hackathon, Connecting Minds» a Roma

Gli studenti dell'Institut Agricole Régional all’«Hackathon, Connecting Minds» a Roma
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La scorsa settimana, da lunedì 25 a mercoledì 27 ottobre, 5 alunni delle classi quarte dell'indirizzo tecnico dell'Institut Agricole Régional di Aosta hanno partecipato all’evento nazionale “Hackathon, Connecting Minds” a Roma - organizzato dall’Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni di Roma, promotore dell'iniziativa tramite l'associazione di rete degli Istituti agrari italiani - in rappresentanza della Valle d’Aosta. Un “hackathon” è un evento nel quale intervengono, a vario titolo, esperti di diversi settori con finalità didattiche e sociali coinvolgendo i partecipanti in una sfida al fine di stimolare lo sviluppo di idee progettuali innovative per trovare una possibile soluzione ad un problema reale. Gli studenti Serena Cagnino, Shasa Léon Gippaz, Giulia Planaz, Christian Peretto e Loïc Proment, accompagnati dai docenti Jean Louis Crestani, professore di Italiano e Storia, e Denise Jacquemod, professoressa di Francese, hanno trascorso 3 giorni nella capitale seguendo delle lezioni di approfondimento sulle tecniche innovative per l’agricoltura del futuro: la “maratona di idee” dedicata alle tematiche sull’agricoltura 4.0 e sull’agricoltura sostenibile, ha ospitato 8 eccellenze fra gli Istituti agrari delle diverse regioni italiane permettendo ai ragazzi di lavorare in gruppi misti per trovare una soluzione finalizzata al risparmio dell’acqua e ad un’ottimale gestione del terreno confrontandosi con gli altri partecipanti provenienti dal Friuli-Venezia Giulia, dall’Umbria, dal Lazio, dalla Sardegna, dalla Puglia, dall’Emilia-Romagna e dal Veneto.

«È stata un’occasione di incontro, scambio, confronto e arricchimento davvero interessante e sarebbe importante replicare presto esperienze di questo tipo» afferma il professore Jean Louis Crestani. «Dopo l’esperienza della didattica a distanza e dell’isolamento sociale, finalmente si è tornati a poter fare delle belle esperienze in presenza, delle mini visite didattiche: ne avevano bisogno sia gli studenti che i docenti!» conclude la professoressa Denise Jacquemod.

Durante l’ultima giornata dell’evento sono stati premiati i membri del gruppo che ha realizzato il lavoro migliore, tra cui la valdostana Giulia Planaz.

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