Gli Oscar Green a Gressan
“Riprendiamoci il futuro” è lo slogan dell’edizione 2022 degli Oscar Green, il concorso voluto e promosso da Coldiretti Giovani Impresa, la cui finale regionale per la Valle d’Aosta è in programma giovedì prossimo, 14 luglio, alle 16. La cerimonia di premiazione dell’iniziativa, dedicata all’innovazione dei giovani imprenditori agricoli che creano sviluppo e lavoro per rilanciare l’economia dei propri territori, si svolgerà nella splendida cornice del castello Tour de Villa a Gressan. Qui si riuniranno, oltre al presidente Alessio Nicoletta, al direttore Elio Gasco, al delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Jair Vidi, i vari delegati di zona di Coldiretti Valle d’Aosta e soprattutto i giovani agricoltori in gara in una delle 6 categorie dell’edizione Oscar Green 2022: “Campagna Amica”, “Coltiviamo Solidarietà”, “Custodi d’Italia”, “Energie per il futuro e sostenibilità”, “Fare Filiera” e “Impresa Digitale”. Diversi e variegati i focus dei progetti partecipanti: si va dal recupero di coltivazioni e territori abbandonati, ai sistemi all’avanguardia per la coltivazione degli orti, da progetti di didattica sociale e inclusiva che coinvolgono l’infanzia, alle iniziative di zootecnia eroica e all’allevamento di ungulati. Ad accomunarli è il fatto di essere tutti nati dall’ingegno e dall’impegno di giovani imprenditori di Coldiretti.
«Arrivato alla sua sedicesima edizione, Oscar Green è il segno tangibile e concreto della voglia di fare di tanti giovani agricoltori capaci di coniugare tradizione e innovazione, attraverso le nuove tecnologie, la valorizzazione dei prodotti di qualità e l’apertura a nuovi settori per promuovere l’incontro tra le aziende e i consumatori» sottolinea Jair Vidi, Delegato Giovani Impresa di Coldiretti Valle d’Aosta. Il 7° Censimento dell’agricoltura italiana di Istat evidenzia come le aziende agricole guidate dai giovani siano quelle che incarnano la nuova agricoltura. Le imprese a guida under 44 sono 4 volte più informatizzate rispetto a quelle gestite da un capo ultra 64 enne (32,2 per cento e 7,6 per cento) e dimostrano di trainare i processi innovativi. A fare la differenza, sottolinea ancora Istat, è il titolo di studio: l’incidenza delle aziende digitalizzate è maggiore nel caso in cui esse siano gestite da un capo azienda istruito e ancora di più nel caso in cui il percorso di studi sia orientato verso specializzazioni di tipo agrario. «In Valle d’Aosta si conferma questo trend di giovani che scelgono di lavorare in agricoltura investendo energie, risorse ed entusiasmo per migliorare i processi produttivi e introdurre novità che rendano più efficiente e meno faticoso il lavoro nei campi» sottolineano Alessio Nicoletta ed Elio Gasco.