«Giusto imporre il green pass, la scelta del governo serve a tutelare la salute di tutti»
A partire da ieri, venerdì 6 agosto, è entrato in vigore l’obbligo del Green pass per tutte le attività al chiuso, compresi bar e ristoranti. Un provvedimento giusto?
Mirella Foggia: «Condivido la nuova legge sul Green pass perché va a tutelare la salute. La vaccinazione di massa ha avuto successo, adesso è più difficile contrarre il virus e se succede la malattia è molto meno aggressiva. Così si evitano l’ospedalizzazione e le terapie intensive. Insomma, la situazione generale è decisamente migliorata anche se purtroppo abbiamo ancora dei morti, ma non sono più gli 800 al giorno dell’anno scorso».
Monica Pipitò: «La prevenzione è giusta e tutti si sono subito resi conto che l’obiettivo del Governo imponendo il Green pass è di evitare nuovi focolai nonché di ridurre al minimo i decessi causati dal Coronavirus. E’ vero, però, che alcune disposizioni per l’accesso ai locali pubblici appaiono contraddittorie. Per esempio: chi deve controllare che il cliente sia in regola con il Green pass? Il ristoratore o il barista non sono pubblici ufficiali autorizzati a chiedere i documenti».
Zoltan Ljgurara: «Credo che il governo con il Green passa abbia voluto garantire la salute dei cittadini. Io lo ho già scaricato».
Andrea Balducci: «Sono favorevole al Green pass. Lo Stato ha promosso uno strumento prezioso a tutela della salute pubblica. Inoltre viene offerta l’alternativa del tampone a chi non vuole vaccinarsi. Io l’ho scaricato da qualche giorno».
Marco Paparo: «Il Green pass è come avere la patente. Si può condurre un mezzo anche senza averla, ma chi lo fa rappresenta un pericolo per gli altri. Il passaporto vaccinale certifica lo stato di salute del singolo a tutela degli altri. In sostanza è questa la differenza tra vaccinati e non vaccinati».
Alessandro Mutuo: «Con l’aumento delle persone vaccinate, tutti hanno notato un netto miglioramento. Il virus ora è meno aggressivo e si può tenere a bada. Con il Green pass è possibile mantenere sotto controllo la salute delle persone e impedire nuovi contagi».