Giuseppina Sergi, in pensione la storica responsabile dei servizi di segreteria del Convitto Federico Chabod

Giuseppina Sergi, in pensione la storica responsabile dei servizi di segreteria del Convitto Federico Chabod
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Dopo 43 anni di servizio Giuseppina Sergi, capo dei servizi di segreteria del Convitto regionale Federico Chabod di Aosta, è andata in pensione. Nata ad Aosta il 7 ottobre del 1959, Giuseppina Sergi si è diplomata come ragioniera al Manzetti: «Gli anni della scuola sono stati bellissimi. - ricorda - La classe quinta F è rimasta un gruppo unito tanto che nel corso degli anni ci siamo ritrovati per delle cene e ancora oggi, grazie a whatsapp, rimaniamo in contatto. Molti di noi, me compresa, stanno andando in pensione proprio quest’anno ed è un piacere condividere questo momento ancora una volta come una classe».

Giuseppina Sergi evidenzia il forte legame che la lega ai suoi ex compagni di scuola, merito di un’insegnante in particolare: «Oggi non c’è più, perà la professoressa Maria Pia Bonin è stata molto importante per noi. Ne ho un bellissimo ricordo».

Il primo impiego arriva presto, presso lo studio di un commercialista: «Ricordo che avevo imparato ad usare la macchina da scrivere elettrica. A scuola utilizzavamo solo quelle manuali. Poi il 22 ottobre 1979 a 20 anni sono stata assunta alla Presidenza del Consiglio, guidata dall’indimenticato Giulio Dolchi. E’ stato per me un periodo molto formativo, che mi ha fatto crescere. Dopo 4 anni ho partecipato ad un concorso e sono entrata all’Irrsae-Istituto Regionale per la Ricerca, la Sperimentazione e l'Aggiornamento Educativo ed è stato un periodo della mia vita molto importante, la maggior parte durante la presidenza di Giovanni Pezzoli. Era entusiasmante vedere gli insegnanti programmare i progetti, vederli nascere e seguirli nel loro sviluppo. Per me sono stati anni di crescita umana e culturale nel mondo della didattica e della lingua francese, che amo».

Successivamente Giuseppina Sergi partecipa ad un nuovo concorso per diventare capo dei servizi di segreteria. Inizialmente prende servizio alla scuola San Francesco, nel 1997 al Convitto regionale Federico Chabod. «La mia vita è cambiata non solo a livello lavorativo, anche familiare. Mi sono sposata nel 1993» con Piero Marchiando, «è mancato mio papà Pasquale e in quegli anni ho avuto la gioia della nascita delle mie due bellissime figlie Martina e Eleonora. Il rettore di allora - ricorda - era Carlo Champvillair che mi ha trasmesso una forte identificazione con l’istituzione. E’ stato questo senso di appartenenza che mi ha permesso di non sentire, come un peso, il carico di lavoro che nel tempo è cambiato e anche aumentato».

Il Convitto ha visto poi il succedersi di altri tre rettori - Nello Notari, Bice Foderà e l’attuale Anna Paoletti - e per ognuno di loro Giuseppina Sergi nutre riconoscenza per averle permesso di crescere a livello professionale e umano: «Vorrei ringraziare l’attuale Rettrice del Convitto alla quale mi lega un sincero sentimento di affetto che non finirà con il mio andare in pensione. Il mio lavoro si è ben conciliato con le mie passioni e la famiglia. Ho sempre cercato di dare il mio meglio di fronte alle difficoltà, soprattutto in questi ultimi anni di Covid, che per tutti sono stati faticosi. Questo perché credo che il Convitto sia un punto di riferimento importante per la comunità valdostana».

«Nel mio cassetto è rimasto un sogno, che non ho realizzato, quello di diventare insegnante di francese. - conclude Giuseppina Sergi - Ho comunque portato avanti e coltivato sempre le passioni che ho condiviso con la famiglia. Adesso che sono in pensione riorganizzerò il mio tempo e potrò ricostruire rapporti di amicizia e familiari che in questi anni abbiamo dovuto trascurare».

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