Giuseppe Sigaudo, il basket dei giovani

Giuseppe Sigaudo, il basket dei giovani
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Quando la pallacanestro ad Aosta era un affare tra amici il quartiere generale si trovava a Gerdaz sulla collina di Gressan. Qui dal 1965 affittava un alloggio per trascorrere l’estate e tutti i fine settimana Giuseppe Sigaudo, da dieci anni sposato con Clara Giovanetti, conosciuta proprio ad Aosta, e da due papà di Michele. Tra quelle case una attaccata all’altra in poco tempo il simpatico Giuseppe fa amicizia con tutti, Felice, Caterina e Raffaele Romano, Nini Botalla, Santo Brunello, Ennio Janin e Poldo Testa e si creano dei legami che dureranno per sempre.

A Gerdaz Giuseppe Sigaudo porta il suo fortissimo accento piemontese, il suo amore per la montagna e per la Valle d’Aosta. Nato a Torino il 21 agosto 1928, appena finita la guerra ha iniziato a lavorare come disegnatore tecnico e nel frattempo diventa protagonista di una grande passione il teatro, tanto che per vent’anni recita in una filodrammatica e nel teatro dialettale piemontese. All’epoca, lasciato il primo impiego, è responsabile del servizio di confezionamento dei prodotti della L’Oreal di Settimo Torinese, dopo avere cominciato come agente di vendita ed essere passato dal laboratorio chimico. Quando Michele inizia il minibasket nella società salesiana Monterosa in breve Giuseppe si mette a disposizione, prima dirigente dal 1975 e poi presidente dell’Auxilium Monterosa, società sempre molto vicina ai giovani dei quartieri più difficili di Torino, come quello di Barriera Milano. A Gerdaz, tra una passeggiata e l’altra, matura il seme che porta alla creazione di un centro minibasket pure ad Aosta e le prime indimenticabili trasferte sono proprio a Torino, ospiti del Monterosa, all’epoca di un altro pianeta rispetto ai volenterosi ma ancora improvvisati cestisti aostani. Ad accoglierli è sempre Giuseppe Sigaudo, che crea i primi collegamenti e dopo avere a lungo guidato l’Auxilium Monterosa passa alla presidenza della SEA Settimo e poi successivamente diventa ufficiale di campo, sempre per dare un suo contributo alla pallacanestro giovanile.

Con gli amici di Gerdaz promuove la nascita del “Trofeo Stefano Testa”, intitolato al ragazzo tragicamente scomparso che giocava nel campetto improvvisato sopra a Gressan, a lungo prestigiosa manifestazione del basket dei quattordicenni, fino a che con la pensione lascia Torino per trasferirsi nel 1992 ad Aosta e quindi nel 1995 a Malliod di Saint-Christophe dove acquista una bella casa. La sua esperienza e le sue competenze lo portano alla presidenza degli arbitri valdostani ed a diventare delegato regionale della Federbasket, dopo Mario Loche e prima di Claudio Benzo. Sempre con uno spirito di servizio encomiabile, pensando ed agendo per il bene del movimento della pallacanestro valdostana.

I grandi spazi di Pila e l’amore per la natura e gli animali non coinvolgono però solo Giuseppe, visto che il figlio Michele prende la decisione di studiare veterinaria e, una volta laureato nel 1990, di lavorare proprio nella nostra regione, occupandosi di bovini e nel tempo affiancando all’attività professionale quella di insegnante all’Institut Agricole Régional, di cui successivamente diventa l’attuale direttore didattico.

Domenica Giuseppe Sigaudo ha finito il suo percorso al Beauregard di Aosta e martedì scorso, 14 febbraio, nel giorno di San Valentino è stato salutato nella chiesa di Saint-Christophe, nel ricordo dei tempi in cui la pallacanestro ad Aosta era prima di tutto un’amicizia.

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