Giulio De Ceglie: «Non è un’operazione di restituzione di qualcosa a qualcuno, è solo una scelta politica diversa»
In una nota, il presidente del Centro Giovani Calciatori di Aosta Giulio De Ceglie interviene in merito alle dichiarazioni del Sindaco di Aosta relative al fatto che a breve inizieranno i lavori per trasformare lo stadio Puchoz in parco. Giulio De Ceglie osserva che «Il primo cittadino ha parlato di restituzione dell'area ai cittadini, ma restituire prevede una precedente appropriazione dello spazio in questione, cosa che, in questo caso, non c'è mai stata, visto che il campo sportivo era dato in concessione alla società calcistica Centro Giovani Calciatori Aosta, che, per averlo, pagava il canone dovuto relativo alla fascia oraria prevista». Giulio De Ceglie aggiunge che «Il club, che non ne usufruiva in forma esclusiva, permetteva così di svolgere l'attività ai suoi 230 iscritti tra prima squadra, settore giovanile e collaborazioni con cooperative a sfondo sociale. Lo stadio Mario Puchoz, quindi, non viene restituito ai cittadini, ma ne viene cambiata la destinazione, passando dai cittadini che svolgono attività calcistica a quelli che praticano attività motoria».
Giulio De Ceglie osserva che «Per passare dallo stadio al parco verranno cambiati i pannelli di via Torino e piantati degli alberi. Auguriamo al nascente parco una frequentazione e delle attività superiori a quelle calcistiche, in modo da giustificare, nella realtà dei fatti, un cambio di destinazione che va contro alla storia e alle attività svolte all'interno dello stadio Mario Puchoz nel corso degli ultimi anni».
Giulio De Ceglie conclude: «Quella realizzata dal sindaco Gianni Nuti e dalla sua Giunta comunale non è un’operazione di restituzione di qualcosa a qualcuno, semplicemente si tratta di una scelta politica diversa».