Giudizio immediato per il barista che è accusato di tentato omicidio
È stato fissato per venerdì 14 ottobre davanti al giudice monocratico Marco Tornatore il processo con giudizio immediato per Stefano Corgnier, 43 anni, di Aosta.
Lo ha stabilito il gip accogliendo la richiesta della Procura. Presupposto di questo tipo di rito è l'evidenza della prova che rende quindi superflua l'udienza preliminare. L’uomo è accusato di tentato omicidio per aver accoltellato un suo conoscente la notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 marzo all'interno del Bar Crazy Fox di via Torre del Lebbroso, di cui è titolare.
La coltellata inferta, secondo la consulenza medico legale che era stata disposta dal pm Luca Ceccanti, era potenzialmente idonea a cagionare la morte.
Nella relazione del medico legale Serena Curti era emerso inoltre che il tipo di lesione - «Da punta», sul lato del collo - è compatibile con la lama del coltello a serramanico che i carabinieri avevano trovato nascosto in una cassetta dello scarico del bagno del locale e che le ferite riscontrate sul braccio del 43enne potrebbero essere state autoinferte.
Secondo quanto ricostruito subito dopo i fatti dai carabinieri, Stefano Corgnier, che non risulta avere precedenti, aveva colpito alla gola l'avventore con un coltello durante «Un'accesa discussione» nata «Per ragioni private». Nell'immediatezza dei fatti l’imputato aveva detto di essersi difeso da un'aggressione e che quel coltello non era suo.