Giro d'Italia a Champoluc salendo per la terza volta da St-Denis venerdì 30 maggio
Quasi come il 26 maggio 2018. Così si potrebbe scrivere del Giro d'Italia 2025 che arriverà in Valle d’Aosta venerdì 30 maggio con partenza da Biella e traguardo a Ayas-Champoluc. Anche 6 anni fa la corsa rosa partì dall'estero (allora Gerusalemme ed ora probabilmente dall'Albania) per concludersi dopo un lungo trasferimento a Roma. Uguali anche le 2 prime salite al Col Tzecore da Challand-Saint- Anselme a 1.611 metri e al Col Saint-Pantaleon prima del Col de Joux, da Saint-Vincent e probabilmente il “dente" di Antagnod nel finale.
Gli appassionati si interrogano su quale versante verrà affrontato nella salita ai 1.645 metri del Saint-Pantaleon che divide Verrayes da Torgnon. Secondo indiscrezioni raccolte in queste ultime ore si dovrebbe passare per la terza volta consecutiva da Chambave attraverso Saint-Denis e poi Verrayes capoluogo come nel 2018 quando vinse la Susa-Cervinia lo spagnolo Mikel Nieve con l'inglese-keniano Chris Froome già padrone della corsa e come il 29 maggio 2015 quando al Breuil tagliò per primo il traguardo Fabio Aru con Alberto Contador maglia rosa, quindi non dal versante più duro da Champagne e Payé dove Ivan Gotti il 31 maggio 1997 vinse il Giro dopo aver resistito agli scatti a ripetizione del francese Luc Leblanc e del russo Pavel Tonkov a Champremier, con davanti in fuga il kamikaze in discesa Paolo Savoldelli.