Giovedì prossimo, 9 febbraio, nella sede del Cai di Aosta verrà presentato il ventottesimo corso di speleologia
Giovedì prossimo, 9 febbraio, nella sede del Cai di Aosta in via Grand Eyvia, alle 21 verrà presentato nel dettaglio il programma del 28esimo corso di speleologia, sarà illustrata l’attività speleologica e verranno aperte le iscrizioni.
Per iscriversi al corso è sufficiente aver compuito 16 anni e non è necessario avere nozioni particolari di alpinismo o arrampicata, essendo le 2 discipline completamente diverse dalla speleologia.
Il corso serve sostanzialmente per apprendere, in tutta sicurezza, le tecniche della progressione in grotta e l’uso dei materiali tecnici specifici (corde, discensori, bloccanti per la risalita).
Lo svolgimento è strutturato su 6 lezioni teoriche in aula (il mercoledì sera, nella sede Cai di Aosta), dove verranno trattati i seguenti argomenti: attrezzatura personale, tecniche di progressione su corda, geologia e formazione delle cavità, prevenzione degli incidenti, alimentazione e adattamento fisiologico e tecniche avanzate. Seguiranno 6 uscite nei fine settimana, le prime 2 in palestra di roccia, le altre in grotta, dove verranno messe in pratica le tecniche apprese in esterno.
Costo del corso 120 euro, la quota del corso è compresa praticamente tutta l’attrezzatura personale: casco e illuminazione, imbragatura, discensore, bloccanti per la risalita su corda, moschettoni personali.
A carico degli allievi: abbigliamento da grotta, guanti, stivali. Richiesti: iscrizione al Cai e certificato medico.
«In una fase storica dove ormai tutto è stato esplorato e cartografato, - racconta Frank Vanzetti fondatore dello Speleo Cai Valle d’Aosta nel ’91 e da allora presidente, istruttore di speleologia dal ’94 - le grotte e il mondo ipogeo sono l’ultima frontiera della scoperta, dell’esplorazione e di ampie porzioni sconosciute del pianeta, dove l’uomo non ha mai messo piede. Nelle grotte non arriva l’occhio dei satelliti o il segnale dei cellulari e gli speleologi hanno l’opportunità e la fortuna di vedere, visitare o scoprire luogi che appartengono davvero a un altro mondo: laghi o corsi d’acqua sotterranei, pozzi profondissimi, saloni enormi ricchi di concrezioni o antichissime gallerie che risalgono a ben prima della comparsa dell’uomo.
I reticoli carsici più estesi in Italia si aggirano intorno ai 60-70 chilometri, mentre nel mondo non sono rari quelli che arrivano a 300 chilometri. Lo Speleo Cai Valle d’Aosta ha scritto la storia della speleologia in Valle, organizza corsi d’introduzione per avvicinarsi alla disciplina e ora conta una trentina di soci attivi.
Gli altri docenti del gruppo sono Gianpiero Lanteri, Federico Mattioli, Luca Miglionico, Emanuele Peron e Alessandro Ventosi.