«Giorno della Memoria» e «Giorno del Ricordo» Entrano nel vivo le iniziative della Regione

«Giorno della Memoria» e «Giorno del Ricordo» Entrano nel vivo le iniziative della Regione
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Entra nel vivo il programma di iniziative che, con la collaborazione dell’Istituto Storico della Resistenza e di altri enti culturali valdostani, saranno realizzate dalla Regione in questo avvio del 2024, nell’ambito delle finalità della legge regionale numero 6 del 2012 «per approfondire, diffondere e mantenere la Memoria dei fatti» che hanno caratterizzato la storia contemporanea italiana e valdostana, con particolare riferimento alla Resistenza e alla Liberazione, alla deportazione e allo sterminio nei campi di concentramento nazisti a alla vicenda del confine orientale italiano.

In coerenza con le ricorrenze celebrate dalla legge 20 luglio 2000, numero 211 (Istituzione del «Giorno della Memoria» in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti) e dalla legge 30 marzo 2004, numero 92 (Istituzione del «Giorno del Ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati), nei mesi di gennaio e febbraio 2024 si terranno diverse iniziative.

Nel pomeriggio di ieri venerdì 19 gennaio la Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta ha ospitato lo storico Alberto Cavaglion, che ha presentato il suo libro «Decontaminare la Memoria».

Giovedì prossimo, 25 gennaio, dalle 17.30, alla Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta, lo scrittore Matteo Corradini terrà la conferenza «Luci sulla Shoah», in dialogo con il Presidente della Fondazione Emile Chanoux, Marco Gheller.

Venerdì 26 gennaio, alle 8.30, al Teatro de la Ville di Aosta, nella ricorrenza della Giornata della Memoria, si svolgerà il classico incontro dedicato alle scuole superiori di secondo grado che quest’anno proporrà, a partire dal film «The Eichmann Show-Il processo del secolo», una riflessione sulla memoria collettiva dell’Olocausto guidata dagli interventi di Claudio Vercelli, storico contemporaneista e Marzia Ponso, docente presso l'Università di Torino, Dipartimento di Culture, Politica e Società. L’evento è aperto al pubblico, ingresso gratuito.

Sempre venerdì 26, dalle 17, nella sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, avverrà la consegna delle medaglie commemorative alle famiglie degli ex combattenti e degli ex internati di guerra valdostani da parte del presidente della Regione Renzo Testolin.

Nella serata di venerdì 26 gennaio, alle 20.30, nel Salone ducale del Municipio di Aosta il fisarmonicista Giorgio Dellarole accompagnerà lo spettacolo «Il sabato è finito» che unisce a brani di musica Klezmer, la lettura di testi ebraici del Novecento europeo a cura di Paolo Zavattaro della Compagnia La casa della luna azzurra di Casale Monferrato, con un'introduzione storica di Simona Dagostino, rappresentante del Consiglio direttivo dell’Istituto storico della Resistenza.

Sabato 27 gennaio, alle 10, presso la Biblioteca comunale Ida Desandré di Aosta, il Coro dell'Istituto Scolastico San Francesco di Aosta, guidato dalla professoressa Agnese Di Trani presenterà lo spettacolo corale «Brundibar». La professoressa Liliana Balestra, referente per le iniziative di carattere musicale per la Biblioteca regionale di Aosta, presenterà lo spettacolo inquadrandolo nel contesto specifico della vita nel campo di concentramento di Theresienstadt, dove l’opera per bambini scritta dal compositore ceco ebreo Hans Krása su libretto di Adolf Hoffmeister, fu rappresentata per la prima volta.

Giovedì 8 febbraio, alle 18, per quanto riguarda la vicenda del confine orientale e dell’esodo giuliano-dalmata, la Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta ospiterà lo storico Enrico Miletto che presenterà il suo libro «Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale d'Italia» in dialogo con la scrittrice Maria Pia Simonetti. Infine sabato 10 febbraio, in occasione della Giornata della Memoria, avverrà l'intitolazione dei giardini pubblici di viale XXVI febbraio ad Aosta a Salvatore Radizza, in memoria dei Martiri delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.

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