Giornate Fai di Primavera, visitatori incantati dal borgo e dal Forte di Bard

Giornate Fai di Primavera, visitatori incantati dal borgo e dal Forte di Bard
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Sabato 26 e domenica 27 marzo oltre 500 persone hanno partecipato alle visite guidate nel borgo di Bard in occasione delle Giornate Fai di Primavera organizzate dalla Delegazione aostana del Fondo Ambiente Italiano. La passeggiata culturale, della durata di un’ora, in compagnia di un volontario del Gruppo Fai Giovani di Aosta e del Progetto Ponte tra Culture ha permesso ai visitatori di conoscere le curiosità legate alle antiche dimore - quali Casa della Meridiana, Casa del Vescovo, Casa Urbano, Casa Ciuca e Casa Valperga - ognuna distinta da peculiarità artistiche e architettoniche uniche ed originali. I partecipanti hanno inoltre potuto ammirare in esclusiva gli affreschi celati all’interno di Casa Challant e Le Quartier, realizzati tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, e la meravigliosa cappella dedicata agli angeli, unicum in Valle d’Aosta, ubicata al secondo piano di Casa Nicole e dipinta nel 1758 da Giovanni Antonio di Biella: lo straordinario impianto decorativo ha lasciato tutti senza fiato. Le pareti esterne del palazzo, posto a chiusura del borgo, portano i segni tangibili del famoso assalto del 1800 da parte delle truppe napoleoniche: si possono ancora infatti notare numerosi fori di pallottole sparate dal forte per arrestare l’avanzata dei 40.000 uomini dell’Armée de Réserve. Napoleone Bonaparte riuscì ad avere la meglio dopo 16 lunghi giorni e al suo ritorno dalla Battaglia di Marengo non si dimenticò del “vilain castel de Bard” decidendo di raderlo al suolo: la fortezza che vediamo oggi venne ultimata nel 1838. Anche il giovane Henry Beyle, più noto sotto lo pseudonimo di Stendhal, prese parte all’assalto descrivendolo nel romanzo autobiografico “La vie de Henry Brulard”. Un altro personaggio illustre fu Camillo Benso Conte di Cavour giunto a Bard per supervisionare i lavori di ricostruzione del Forte: egli purtroppo visse quest’esperienza come una punizione che lui stesso definì un esilio. In occasione delle Giornate Fai i visitatori hanno potuto ammirare anche la suggestiva suite affrescata dell’Hotel Cavour et des Officiers. «Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al grande successo della manifestazione. - afferma la capo Delegazione Alessandra Fulginiti - È stato un piacere accogliere tante persone di fuori Valle, ma soprattutto gli abitanti di Bard e dintorni, consapevoli della straordinarietà dell’evento». Per rimanere aggiornati sui prossimi appuntamenti in programma è sufficiente visitare i profili social Delegazione Fai Aosta.

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