Giornate FAI di primavera, un successo: lo scorso fine settimana quasi mille visitatori tra Aosta e Saint-Vincent
Le Giornate FAI di primavera 2024 si sono confermate un successo sia ad Aosta che a Saint-Vincent dove, tra sabato 23 e domenica 24 marzo, sono stati accolti complessivamente quasi mille visitatori. Ad Aosta il programma prevedeva la visita al Seminario maggiore mentre a Saint-Vincent al sito archeologico, alla Chiesa Madre di San Vincenzo e al Grand Hôtel Billia.
La buona riuscita della manifestazione è stata possibile grazie al lavoro e alla disponibilità di numerosi volontari, quest’anno coadiuvati anche da alcuni studenti che, nei panni di “giovani ciceroni” hanno guidato visite inedite alla scoperta del ricco patrimonio artistico e culturale della nostra regione. In particolare, alcuni studenti delle classi 2° C AFM e 1° C AFM dell'Istituto Manzetti, quest’ultima già classe amica FAI in corsa per un riconoscimento nell'ambito del concorso nazionale “Agri-cultura”, grazie alla loro passione, competenza e impegno hanno trasformato le visite guidate in esperienze coinvolgenti e istruttive per tutti i partecipanti. «Mi sono molto divertito - spiega Marco Foggiato, giovane “apprendista cicerone” - a raccontare la storia di 2 antichi testi manoscritti del XII e XIV secolo della biblioteca del Seminario maggiore. Mi è piaciuto il fatto che tanti adulti mi ascoltassero con attenzione».
A Saint-Vincent, invece, sono stati gli alunni delle classi 1°, 2°, 4° e 5° dell’Istituto Professionale Regionale Alberghiero ad accogliere i visitatori e a guidarli nell’articolato percorso, affiancando le esperte volontarie di Chiese Aperte nelle spiegazioni. Dichiara la professoressa Alessandra Biagi: «I nostri studenti hanno partecipato alle 2 giornate con entusiasmo e interesse. L’attività ha permesso di potenziare competenze nell’ambito dell'accoglienza turistica, fondamentali per ragazzi che frequentano un istituto professionale alberghiero, e al contempo è stata un’importante esperienza di cittadinanza attiva. Ringraziamo la Delegazione FAI di Aosta per averci concesso questa opportunità e ci auguriamo che la collaborazione intrapresa possa proseguire anche in futuro».
«Siamo soddisfatti per il risultato corale dell iniziativa e il generale apprezzamento di chi ha partecipato. - evidenzia la delegata regionale Alessandra Fulginiti - I numerosi volontari, i ragazzi del Gruppo FAI Giovani, le volontarie del Progetto Ponte tra Culture e la presenza degli studenti hanno dato ancor maggior valore alla nostra proposta, rendendoli ambasciatori del patrimonio culturale e ambientale valdostano. Un sentito grazie infine a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento culturale».