Giacosa e Café du Théatre, la società che si è aggiudicata l’appalto rinuncia

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A 10 mesi di distanza dall’aggiudicazione, l'Aosta Brewery di Domenico Cavallaro rinuncia alla gestione del Teatro Giacosa e del Café du Théâtre di Aosta. Alla base della decisione, comunicata da Fratelli d'Italia in una nota, le presunte «Importanti carenze legate alle norme di sicurezza antincendio e agli impianti idrici ed elettrici della struttura». Ma non solo. Nella nota firmata dal segretario cittadino di Fratelli d’Italia Lorenzo Aiello si ravvisano anche «Palchi puntellati in maniera dozzinale, balaustre troppo basse in galleria, appartamento del custode fatiscente, illuminazione di emergenza non funzionante», tutte problematiche «Piuttosto datate» di cui nessuna delle precedenti amministrazioni si è fatta carico, permettendo alle strutture di continuare ad ospitare «Come se nulla fosse» la rassegna teatrale Enfanthéâtre, organizzata al Giacosa fino al 2018 e riprogrammata anche per la stagione 2021 - 2022. «Se è vero che la responsabilità dell'attuale Giunta rispetto allo stato del teatro è limitata - afferma Lorenzo Aiello - ci chiediamo come sia stato possibile pubblicare un bando per l'assegnazione della struttura senza rendersi conto dello stato dell'arte». Lorenzo Aiello aggiunge: «Auspichiamo, invece, rispetto alle amministrazioni precedenti, che chi di dovere stabilisca le responsabilità di un danno che al Comune di Aosta costerà centinaia migliaia di euro per non perdere un pezzo di storia della città, oltre a capire chi e come abbia reso possibile continuare ad utilizzare la struttura nonostante le criticità, mettendo a rischio la sicurezza di migliaia di utenti, anche giovanissimi». In una nota, in merito alla comunicazione pervenuta al Protocollo comunale da parte dell’aggiudicatario del bando per la gestione del Teatro Giacosa e dell’annesso Cafè du Théâtre che informa di voler recedere dal contratto sottoscritto con l’Ente, l’Amministrazione comunale precisa: «Nei prossimi giorni verranno svolti i necessari approfondimenti di concerto con gli Uffici tecnici e con l’Ufficio legale per valutare i risvolti di quanto comunicato dall’aggiudicatario, in modo da tutelare il pubblico interesse. Inoltre, in relazione alla missiva inviata alle redazioni giornalistiche da un esponente locale di un movimento politico, e prescindendo dalla veridicità delle asserzioni contenute, verrà anche approfondita la questione inerente all’eventuale rivelazione a terzi di documenti riservati. In entrambi i casi il Comune di Aosta si riserva di tutelare il proprio buon nome e i propri interessi - che sono quelli della collettività - utilizzando tutti gli strumenti necessari». Il contratto avrebbe avuto la durata di 9 anni, ma il Certificato prevenzione incendi scadrà nel 2024 e quindi il rischio era di dove chiudere l’attività dopo 2 anni per interventi indispensabili al fine di ottenere un nuovo certificato. Questa è la seconda volta che la gestione del Teatro Giacosa e del Café du Théâtre non va a buon fine. Nel giugno 2019, il Comune di Aosta aveva revocato la concessione di locazione delle 2 strutture all'associazione temporanea di imprese composta dalla ditta individuale Vincenzo Gullone di Aosta, dalla società cooperativa Dreamlight di Saint-Vincent e dalla società romana 21 grammi di Rocco Schiavone, a causa di un Durc irregolare per poche decine di euro.

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