Gerry Napoli, cambiò il modo di vestire dei giovani aostani

Gerry Napoli, cambiò il modo di vestire dei giovani aostani
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Gerarda era Gerry, donna minuta ed elegante, anticipatrice sempre delle mode e con l’innato buongusto che caratterizza tutti i componenti della sua famiglia, in particolare i fratelli Sante, Alfonso, Raffaele e Franco che l’adoravano, lei unica ragazza del gruppo, nata a Salerno il 5 novembre 1947, figlia di Domenico, venuto ad Aosta nel 1957 come impiegato del Catasto e di Anna Colamarco.

Dopo le scuole, Gerry aveva voluto lavorare e il primo impiego era stato da Saurra, le grandi vetrine di frutta e verdura all’angolo di via Martinet con corso XXVI Febbraio. Qui aveva sviluppato la qualità dell’abbinamento dei colori dei prodotti vegetali con le sue indimenticabili cataste, una cosa inedita per l’epoca, per presentare al meglio le diverse qualità di frutta e di legumi. Sempre da Saurra aveva capito l’importanza dell’ordine e della pulizia, che rimasero poi una costante nella sua vita.

All’inizio degli anni Settanta con i fratelli (tranne Alfonso, architetto a Salerno) iniziò la sua straordinaria avventura nel mondo dell’abbigliamento. Partirono da un piccolo negozio su due livelli, “Snoopy”, un nome che è rimasto nei cuori degli aostani, in via Torre del Lebbroso. Fu una rivoluzione per Aosta, con le marche americane (prime fra tutte Levi Strauss, Wrangler e Fruit of the Loom) proposte insieme a quelle italiane che si rifacevano al look statunitense, come Spitfire, Ball e Rifle. Gli autori di questo cambiamento furono appunto i Napoli, intesi come famiglia, che successivamente diffusero nel capoluogo un modo di vestire e di vivere l’abbigliamento che ha accompagnato diverse generazioni di valdostani. Nacquero infatti l’indimenticabile ed innovatore “Western House” di via Aubert, l’elegante “Ralph” in via De Tiller, il giovanile “Neapolis”, con Gerry coinvolta dal fratello più giovane Franco prima in “Lavori in corso” di via Gramsci e quindi in “Neapolis” di via De Tillier.

Quando prese avvio l’appassionante stagione della “Compagnia dei motori” in piazza dell’Arco di Augusto, Gerarda Napoli non poteva mancare e finito l’orario del negozio era sempre pronta a dare una mano a Franco ed ai suoi amici. D’altronde in qualunque situazione fosse Gerry era sempre brillante, prodigiosa nella memoria, colta, divoratrice di libri, in grado di parlare con tutti e di tutto. L’amore che aveva per il bello e il particolare lo mostrava nel suo modo di vestire, nella cura che aveva per se stessa, per l’attenzione che poneva nei luoghi dove lavorava, sistemando con attenzione ogni cosa, abbinando i colori negli scaffali, preparando le vetrine. Non si era mai sposata, ma i figli non le mancavano, perché aveva quelli dei suoi fratelli, i nipoti che amava tantissimo, per i quali era una confidente preziosa.

Poi tutto si è rallentato, dodici anni di sclerosi multipla, sopportati con dignità ed eleganza, fino all’epilogo di giovedì scorso, 17 agosto, quando Gerry è passata dalla malattia al nostro cuore, nel quale conserveremo sempre un ricordo di lei che consigliava, a noi ragazzi, la maglietta giusta, i pantaloni da indossare, il colore perfetto e che, diventati grandi, l’abbiamo salutata nel pomeriggio di ieri, venerdì, a Sant’Orso.

Un’allegra

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