Gabriel Loppé, mostra alla Skyway

Gabriel Loppé, mostra alla Skyway
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Skyway Monte Bianco in collaborazione con Amis de Gabriel Loppé & John Mitchell Fine Paintings ha organizzato una mostra sulle opere del pittore e alpinista Gabriel Loppé (1825–1913) a partire da stampe fotografiche dei suoi quadri.

Il tema predominante è quello del massiccio del Monte Bianco, territorio amatissimo dall’artista e da lui esplorato in ogni stagione per oltre 50 anni.

L'inaugurazione dello spazio espositivo dedicato a Gabriel Loppé, alpinista e pittore che ha reso la montagna la sua ragione di vita, sarà giovedì prossimo, 29 settembre.

E’ prevista una visita guidata della mostra da parte di Anne Friang (Presidente dell'Associazione Amis de Gabriel Loppé) e William Mitchell (della galleria d'arte John Mitchell Fine Paintings) e una tavola rotonda al Cinema Alpino.

Nato nel 1825 a Montpellier, Gabriel Loppé cresce a Parigi. Nel 1842, a 17 anni, scopre la passione per le camminate in montagna dopo la prima escursione in alta quota. Osservando due pittori intenti a immortalare il paesaggio, ne nota l’entusiasmo che nasce dal catturare e rappresentare la natura e decide di diventare pittore paesaggista.

Qualche tempo dopo, a Meiringen, dopo la prima escursione su un ghiacciaio al fianco di un alpinista inglese ha un’autentica rivelazione: l’alpinismo e la pittura faranno per sempre parte della sua vita.

Gabriel Loppé è stato il primo pittore delle grandi altitudini montane e, con il suo pennello, ha saputo tradurre la bellezza, le emozioni e i sentimenti provati dagli appassionati. All’epoca, gli amanti delle escursioni erano rari e la fotografia di montagna muoveva i primi passi incerti. L’opera di Loppé assumeva così il ruolo di un reportage sui rilievi vergini e inattesi dove l’artista amava recarsi spesso.

Nel 1853, Loppé scopre Chamonix e la sua valle. Deciso a non abbandonarla, vi installa un laboratorio e una galleria espositiva.

A Gabriel Loppé sono attribuite oltre 40 scalate al Monte Bianco, il suo regno. Loppé amava dipingere sul campo e, in particolar modo, sulla cima del Monte Bianco, dove amava lavorare ai suoi quadri dall’alba al tramonto.

A partire dagli anni ‘80 dell’Ottocento dedica molto tempo anche alla fotografia, ma ciò non gli impedirà di continuare a dipingere sino al 1913, anno della sua morte.

Le fotografie esposte ricalcano le dimensioni dei quadri originali, eccezion fatta per il Ghiacciaio del Gigante (immagine sopra) che è stato ridotto perchè troppo grande in quanto di dimensione 400 x 300.

La mostra è visitabile nei giorni di apertura della funivia nella stazione del Pavillon a 2.200 metri.

A dicembre 2022, al Forte di Bard sarà inaugurata un’altra esposizione dedicata a Loppé artista e viaggiatore. Svariati quadri dipinti in Europa, dalla città alla montagna, dalla campagna alla riva del mare, accompagneranno scatti fotografici e attrezzature da alpinismo appartenute al pittore.

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