Fromagerie Haut Val d’Ayas, numeri in crescita
Aumenta il fatturato della Fromagerie Haut Val d’Ayas, migliora l’utile. E’ quanto emerge dall’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, avvenuta nel pomeriggio di ieri, venerdì 21 maggio. Fatturato che ammonta a 3,444 milioni di euro, in crescita dell’1 per cento rispetto a quello del 2019, nonostante il crollo delle vendite durante il confinamento tra marzo e maggio 2020 e la crisi del turismo innescata dalla pandemia da novembre a dicembre. L’utile di esercizio è in lieve miglioramento, 19.500 euro, «Un dato importante» commenta il presidente della Fromagerie Danilo Grivon, «Perché l’obiettivo di una cooperativa è distribuire ai soci gran parte dell’utile». Anche la remunerazione del latte è significativamente migliore rispetto all’anno precedente, tra i più alti tra i caseifici della Valle d’Aosta.
Il consiglio d’amministrazione riunitosi ieri, oltre al bilancio, ha confermato alla presidenza Danilo Grivon, giunto al suo sesto mandato triennale, e ha nominato vicepresidente Savino Vacquin di Brusson. Nel cda vi sono anche Leonello Revil di Brusson, Gianluca Fosson e Ivano Merlet in rappresentanza del territorio di Ayas e Ugo Darbaz per i paesi di Challand.
«L’azienda è strategica per il territorio, dando lavoro a 13 dipendenti, che diventano 15 nel periodo di alta stagione» commenta Danilo Grivon. «Produciamo circa 22mila forme di Fontina all’anno più una gamma molto ampia di altri prodotti caseari, venduti nello spaccio di Brusson, sul mercato nazionale e in 10 paesi esteri, anche extra Unione europea - Usa, Australia e Giappone - che costituiscono il 6 per cento del fatturato complessivo. In Italia i canali di vendita sono la grande distribuzione e l’e-commerce, che nel periodo della pandemia ha registrato una crescita esponenziale. L’azienda è importante anche come supporto all’agricoltura locale e vetrina dei prodotti del territorio e dei nomi di Ayas e Brusson» conclude.