Franco Manes: «La mia vittoria è dei territori» Celva senza Presidente

Franco Manes: «La mia vittoria è dei territori» Celva senza Presidente
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«Questa è una vittoria vostra. Non del sottoscritto o della coalizione che mi ha supportato. È la vittoria dei territori nostri». Lo dice Franco Manes (foto), deputato eletto nel collegio uninominale della Valle d'Aosta, all'assemblea dei sindaci riunita al Consiglio degli enti locali, nel pomeriggio di martedì scorso, 4 ottobre. Franco Manes, sindaco uscente di Doues, era presidente del Cpel-Celva ed è decaduto dopo le dimissioni.

«Il risultato che ho ottenuto non è certo merito del sottoscritto, ma quanto di chi ha capito che bisogna lavorare insieme per portare risultati per la nostra comunità - aggiunge - quando c'è serietà di azione, quando non ci sono dualismi e rivalità, si ottengono risultati». Franco Manes rivendica una campagna elettorale fatta di «competenza, profilo basso, serietà», senza «mai andare all'attacco se non per obiettivi della comunità». L'assemblea dei suoi ex colleghi lo ha salutato con un lungo applauso e una standing ovation.

Un parere legale del 2017, legato al Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica dell'anno precedente, esclude dalla platea dei potenziali presidenti del Celva, il Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta, 35 sindaci. Sono i primi cittadini di Aosta e delle tre Unités des Communes con più di 15.000 abitanti. Il parere, in un cassetto del Consiglio degli enti locali dal 2017, è venuto fuori nei giorni scorsi durante l'iter per la nomina del successore di Franco Manes, sindaco di Doues e presidente uscente del Cpel-Celva, dimessosi venerdì. L'assemblea dei sindaci ha deciso di rinviare l'elezione del successore di Manes per dare tempo ai sindaci di analizzare il parere e valutare la situazione con più calma. Loredana Petey, presidente reggente e sindaca di Aymavilles, ha proposto nel segno della continuità l'elezione a presidente del sindaco di Hône, Alex Micheletto. Oltre a Manes, Petey e Micheletto, l'attuale consiglio di amministrazione del Cpel-Celva è composto anche dalla sindaca di Verrayes, Wanda Chapellu, e dal sindaco di Charvensod, Ronny Borbey. «Ognuno di noi quattro avrebbe potuto ricoprire la carica di presidente del Cpel» dice Loredana Petey. Solo Micheletto è tra i sindaci eleggibili a presidente del Celva, considerato una partecipata pubblica perché ha soci tutti i Comuni valdostani, le otto Unités e il Bim, Bacino imbrifero montano della Valle d'Aosta. «Come partecipata, il Celva deve seguire la normativa prevista dalla legge Severino combinata con la Madia» aggiunge Loredana Petey. L'argomento all'ordine del giorno, che ha sollevato nei giorni scorsi numerosi mal di pancia tra i 74 primi cittadini valdostani, è stato rinviato a una seduta che sarà convocata per martedì prossimo.

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