Franco Manes, «Comuni oppressi dal nuovo sistema contratti pubblici»

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Il deputato valdostano Franco Manes ha presentato un'interrogazione alla presidenza del Consiglio e al ministro per la Pubblica amministrazione, sollecitando "una revisione immediata delle norme", introdotte da lunedì 1° gennaio scorso, che influenzano la gestione dei contratti pubblici. L'obiettivo è "il ripristino temporaneo del sistema dello Smart Cig, fino all'implementazione di un sistema sulla piattaforma Anac che sia altrettanto semplice e accessibile. Questo è necessario per assicurare che i comuni possano gestire in modo efficace ed efficiente le attività relative agli appalti". Secondo il deputato le nuove norme, imponendo "la digitalizzazione completa del ciclo di vita dei contratti pubblici" e "l'abolizione della piattaforma degli Smart Cig, stanno causando notevoli difficoltà ai comuni, soprattutto a quelli di minori dimensioni. Questa situazione è aggravata dal fatto che, nonostante l'Anac abbia fornito un link aggiornato per accedere alla nuova piattaforma, persistono significativi problemi tecnici che ne ostacolano l'utilizzo effettivo. I Comuni, già limitati da risorse economiche e umane ridotte, si trovano così oppressi da una burocrazia inefficace e miope, che non riesce a comprendere le necessità concrete di coloro che lavorano sul campo". "Questa situazione - dichiara Manes - rappresenta un chiaro segnale di come le riforme, pur introdotte con l'intenzione di modernizzare e rendere più efficiente il sistema, possano invece complicare ulteriormente le operazioni quotidiane dei comuni, specialmente quelli più piccoli e meno equipaggiati per affrontare tali cambiamenti".

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