Franco Albanese, il navigatore che vinse la “Baseli” nel 1983

Franco Albanese, il navigatore che vinse la “Baseli” nel 1983
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Noi che amiamo il “Rally della Valle d’Aosta” - e che ricordiamo quelle notti buie ed innevate rischiarate improvvisamente dai fari - pensiamo che Franco Albanese adesso stia accompagnando qualcuno, non sappiamo chi, probabilmente un grande pilota, sulle strade del cielo. Quello che sappiamo per certo è l’auto è una Opel, perché Francesco Albanese ha costruito la sua lunga carriera di navigatore con questo marchio, prima la Kadett GTE, poi l’Ascona 400, infine la Manta 400.

Eppure Franco Albanese, nato in Calabria a Taurianova il 24 marzo del 1950, figlio di Giuseppe e di Mimma Spinelli, aveva iniziato su di un’auto speciale, la mitica Simca Rallye, di quel colore giallo improponibile, quasi senape, un’auto tanto brutta quanto apprezzata in corsa. Era l’inizio di dicembre del 1977 e il suo pilota era Walter Sozzi, finirono 25esimi.

Per il ventisettenne Franco Albanese, come per tanti valdostani dell’epoca, il “Rally neige” rimaneva un sogno, che per lui si concretizzò perché non era facile a quei tempi mettere insieme auto, soldi, piccoli sponsor e assistenza. Poi prove su prove, soprattutto la notte, quando le strade erano più libere. Centinaia di ore, poi i fatidici 2 giorni, a correre nelle prove speciali che conoscevi praticamente a memoria. Franco si specializzò sempre di più, passando raramente dal sedile “vicino” a quello di guida, come fecero molti: fu a fianco di Flavio Davisod nel 18esimo posto del 1978 su Opel Kadett, quindi nel 1980 era seduto con Roberto Bettanin nel fenomenale settimo posto sempre sulla Kadett, poi nel 1983 replicando quello che rimane il suo miglior piazzamento al “Valle”, la settima posizione, questa volta con Ivano Vuillermin di Verrès su Opel Ascona 400 ebbe la gioia di vincere la “Coppa Carlo Baseli”, assegnata ogni anno al miglior equipaggio valdostano, una soddisfazione enorme, soprattutto in anni caratterizzati per il nostro rally dalla partecipazione di squadre e di piloti di altissimo livello.

Poi Franco partecipò a tante altre gare, in Valle d’Aosta ancora per qualche edizione del “Rally Neige” e pure fuori, insieme agli amici di sempre, come Remo Celesia, suo collega croupier a Saint-Vincent, Flavio Davisod (che proprio nel 1983 fu secondo nella “Coppa Baseli”), Roberto Paganin, Alberto Zoso e tanti altri, perché Francesco Albanese viveva l’esperienza del navigatore con serietà assoluta nella rigorosa preparazione ma anche con lo spirito di vivere un bel momento di amicizia e di condivisione.

Padre di Alessio dal 1976, Franco Albanese si è spento a Saint-Vincent dove viveva lunedì 16 ed è stato salutato dal rombo dei motori nella chiesa del paese 2 giorni dopo. Ad accompagnarlo il suo Alessio, con la moglie Antonella Fabretti e la cara nipotina Alice, il fratello Lino, le sorelle Maria e Rosalba e il ricordo indimenticabile di quelle notti buie e di quei giorni invernali quando la Valle d’Aosta si fermava per il suo rally, che proprio domenica prossima tornerà.

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