Frana di La Thuile, la Regione chiederà lo stato di calamità
Per agevolare la circolazione sulla strada regionale 39 del Colle San Carlo, nei prossimi 2 fine settimana di marcato afflusso turistico sarà nuovamente aperto alla circolazione, in modalità provvisoria, il tratto di strada statale 26 di collegamento con la Thuile dopo la frana caduta il pomeriggio del giorno di Natale.
In un incontro organizzato dall’Assessorato regionale delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio si è condiviso con Anas il cronoprogramma dei lavori con la previsione di realizzare ulteriori opere di mitigazione del rischio, oltre all’opportunità di riaprire la statale, sentiti i due sindaci di La Thuile Mathieu Ferraris e di Pré-Saint-Didier Riccardo Bieller.
La riapertura è prevista dalle 8 di oggi, sabato 14, gennaio sino alle 8 di lunedì prossimo, 16 gennaio, e dalle 8 di sabato 21 gennaio alle 8 di lunedì 23 gennaio.
Come per quella del fine settimana precedente, l’utilizzo temporaneo della strada statale sarà consentito a senso unico in discesa verso Pré-Saint-Didier e il fondovalle, con salita per La Thuile dalla regionale 39 in direzione Colle San Carlo, indicata lungo l'itinerario con segnaletica provvisoria installata a cura dell’Anas.
Il lavori di realizzazione del rilevato paramassi stanno procedendo, seppur condizionati nei tempi dalle rigide temperature e dalle recenti e prossime nevicate, e si prevede che possano essere ultimati entro la fine della prossima settimana. Qualora le condizioni metereologiche non presentino criticità nel corso delle giornate lavorative, favorendo quindi una più rapida ultimazione dell’intervento, saranno comunicate le indicazioni per la conseguente completa riapertura del transito sulla Statale 26.
Il transito è consentito ai soli veicoli con portata inferiore alle 3,5 tonnellate, è però permesso il transito da La Thuile a Pré-Saint-Didier agli autobus adibiti al trasporto pubblico locale e quelli turistici impegnati nel trasferimento dei clienti delle strutture turistiche di La Thuile.
Sono anche autorizzati al transito tutti i mezzi di soccorso e delle Forze dell'Ordine nonché i mezzi dell’Anas adibiti allo sgombero neve, prevenzione antighiaccio e sorveglianza dei tratti stradali.
Per evitare interferenze, i lavori di costruzione del rilevato saranno sospesi nelle date di riapertura provvisoria, mentre l’Anas ha consentito di proseguire con lo scavo per il fosso a monte del rilevato, in quanto non risultano interferenze tra la movimentazione del materiale e la Statale 26.
Il paramassi in corso di costruzione presenta una lunghezza di 43 metri per una altezza di 5,50 metri. La sua altezza è variata anche in funzione della difficoltà di scavare un vallo a monte, a causa della presenza di un cavo di proprietà della Cva da 132mila volt, che presenta tempi troppo lunghi per essere spostato e che obbliga alla preparazione di un fosso a monte del cavidotto e del paramassi. «L’opera offre buone capacità di mitigazione, - commenta l’assessore Carlo Marzi - definite sulla base di analisi della dinamica di possibili nuovi eventi anche per volumi rocciosi di significativa dimensione». Il costo complessivo delle opere - tra Regione e Anas - è stimato sino ad ora in 300mila euro, al netto di eventuali ulteriori problematiche che man mano potrebbero emergere.
Nel contempo, prosegue l’impegno della Struttura regionale della viabilità nel monitorare e mantenere pulita la strada regionale 39 da neve e ghiaccio: nell’ultimo periodo, sono state rilevanti le attività dirette allo sgombero della neve e allo spargimento di sale per prevenire la formazione di ghiaccio sulla pavimentazione stradale.
Stato di calamitàNella seduta del Consiglio Valle di giovedì scorso, 12 gennaio, sono state discusse congiuntamente 2 interrogazioni e un'interpellanza depositate dal gruppo Lega Vallée d'Aoste riguardanti i lavori sulla strada statale 26 interessata da un movimento franoso nel tratto del comune di Pré-Saint-Didier domenica 25 dicembre. Nel corso del dibattito, l’assessore alle opere pubbliche Carlo Marzi ha anticipato che «È stata avviata la procedura per la dichiarazione dello stato di calamità da parte del Presidente della Regione, che consentirà di operare con ancora maggiore efficacia e rapidità nella realizzazione dei successivi interventi. Entro la fine della settimana prossima, compatibilmente con le condizioni meteo, saranno ultimate le opere di protezione previste e l’Anas provvederà alla completa riapertura della Statale 26 di collegamento con La Thuile». L’assessore Carlo Marzi ha poi aggiunto che «Le valutazioni geologiche successivamente eseguite hanno evidenziato la necessità di realizzare ulteriori opere, a carattere definitivo, di mitigazione del rischio a monte della Statale 26, che prevedono la realizzazione di 3 barriere paramassi, una delle quali a monte del vallo in corso di realizzazione, in modo da estendere l’area di protezione a monte della strada statale, per costi complessivi tra Anas e Regione che ammontano a circa 6 milioni di euro».