Forte di Bard, divorzio tra le polemiche Francesco Fazari non è più direttore
È un divorzio consensuale dopo pochi mesi, quello tra il Forte di Bard e Francesco Fazari che a ottobre dello scorso anno aveva superato a pieni voti il concorso da direttore del più importante polo culturale della Valle d’Aosta. Lunedì 21 marzo, perciò, Francesco Fazari ha lasciato l’incarico e dal giorno successivo è tornato al suo impiego precedente, ovvero dirigente del Liceo delle Scienze umane e Scientifico “Regina Maria Adelaide” di Aosta. Martedì 22 sul sito del Forte di Bard era già stato pubblicato il bando per selezionare il nuovo direttore che ricalca quello precedente a parte il fatto che è richiesta una generica laurea magistrale invece che in Scienze economiche. Le domande, per l’incarico a tempo determinato che ha una durata triennale e il cui conferimento è previsto da mercoledì 1° giugno, devono pervenire entro le 14 di mercoledì 20 aprile. Come mai al termine del periodo di prova Francesco Fazari e l’Associazione Forte di Bard, presieduta da Ornella Badery, hanno deciso di non proseguire la collaborazione? Alla domanda di quale sia il giudizio che dà di questa esperienza, Francesco Fazari risponde: «Non posso esprimere giudizi perché non sono stato messo nelle condizioni di fare ciò per cui ero stato valutato dalla Commissione d’esame». Dalle increspature nella voce di Francesco Fazari si percepisce tutto il suo disappunto. «Curioso che il giorno dopo che il direttore lascia l’incarico - commenta Francesco Fazari - venga immediatamente pubblicato il bando per trovare quello nuovo. Io una riflessione la farei». Aggiunge Fazari: «Se avessi saputo che avrei dovuto fare il direttore amministrativo sarei rimasto a scuola. Ho detto e scritto il disagio». Anche la replica della presidente dell’Associazione Forte di Bard Ornella Badery suona come una bacchettata. «La realtà del Forte di Bard è molto complessa. - dichiara la presidente Ornella Badery - Il Direttore non ha solo un ruolo di rappresentanza e di competenza artistica, ha prima di tutto compiti di gestione di tutta la macchina amministrativa: il bilancio, il personale, le manutenzioni. Le competenze e le responsabilità operative sono essenziali al ruolo. Come da bando, il Comitato di indirizzo ha espresso la necessità prioritaria di un manager che si occupasse della gestione, della funzione di programmazione e pianificazione delle attività del Forte sulla base di quanto previsto peraltro dallo Statuto dell’Associazione e che non si limitasse a firmare quanto predisposto autonomamente dai diversi servizi. Un manager che partecipasse direttamente all'operatività essendo le funzioni dirigenziali concentrate nella sola figura del Direttore, mentre la rappresentanza legale e quindi la responsabilità complessiva di tutte le attività è da Statuto del Presidente. Il Comitato di indirizzo, come previsto dal periodo di prova, ha effettuato una valutazione rispetto ai risultati raggiunti nei 3 mesi di servizio effettivo svolti come indicato nel bando e dal contratto e la risoluzione è stata consensuale».
I candidati all’ultimo concorso per l’incarico erano solo 2. Oltre a Francesco Fazari si era presentato Luca Bringhen, che nei mesi precedenti aveva ricoperto tale ruolo in via provvisoria ed è tornato a svolgere le funzioni di direttore amministrativo dell’Istituto musicale della Valle d’Aosta. Al primo bando per individuare il Direttore, invece, nessuna delle 4 candidate risultò idonea. La quinta, l’allora direttrice Maria Cristina Ronc, si ritirò prima di sostenere la prova orale finale.