Formazione per i direttori di cori liturgici, organisti e strumenti di chiesa e cantori

Formazione per i direttori di cori liturgici, organisti e strumenti di chiesa e cantori
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Si svolge nella mattinata di oggi, sabato 13 marzo, l'incontro annuale di formazione che la Commissione liturgica della Diocesi di Aosta propone a direttori di cori liturgici, organisti e strumenti di chiesa e cantori.

Viste le limitazioni dovute alla pandemia, la formazione si svolge online ed è soggetta ad ulteriori restrizioni: «Avevamo iniziato parlando dell'Eucarestia, della messa,cui abbiamo dedicato due anni consecutivi - spiega Efisio Blanc, responsabile diocesano della sezione Musica Sacra - e poi abbiamo pensato di parlare dei Sacramenti. Abbiamo iniziato con il Battesimo, per l'anno scorso era già tutto pronto per affrontare la Cresima, ma non è stato possibile e riprendiamo l'argomento quest'anno».

Non si potrà cantare, dal momento che a distanza mancherebbe la dimensione corale, in diretta, ma sono conservati tutti gli altri aspetti dell'appuntamento annuale: «L'argomento è sempre il rapporto fra il sacramento e il canto, - continua Efisio Blanc - in quali momenti della celebrazione del sacramento sta il canto, con quali testi e funzioni. Il canto viene visto come preghiera particolare che caratterizza quel particolare sacramento».

La formatrice di tutti gli incontri precedenti e anche di quello di quest'anno, è Morena Baldacci, teologa e liturgista, responsabile del Servizio Diocesano di Pastorale Battesimale e socia dell’Associazione Professori di Liturgia e del Coordinamento Teologhe Italiane. È docente di Liturgia alla Pontificia Università Salesiana di Torino e, sempre a Torino, collabora anche con l’Ufficio Liturgico Diocesano.

«Morena Baldacci conosce la realtà valdostana. - aggiunge Efisio Blanc - È previsto un intervento del Vescovo Franco Lovignana e abbiamo pensato anche ad un ricordo di padre Eugenio Costa: quando era responsabile diocesano don Amato Chatrian ha tenuto diversi corsi di formazione e ha anche partecipato alla stesura dell'ultimo repertorio diocesano "Chantez au Seigneur", sia nella scelta dei canti in italiano che in francese. Avremo anche l'intervento del parroco del Duomo di Torino don Carlo Franco, che lo conosceva molto bene e ne ha raccolto l'eredità».

Il gesuita padre Eugenio Costa era nato a Genova nel 1934 ed è scomparso a Roma domenica 17 gennaio: teologo, maestro e innovatore della musica liturgica nel post-Concilio, parroco a Milano, si era formato nella Provincia torinese della Compagnia di Gesù e negli anni Ottanta era stato chiamato nell'équipe Cei incaricata della revisione della Bibbia. Aveva affiancato il canonico della Cattedrale Amato Chatrian nella selezione e organizzazione dei canti, bilingui, che compongono ancora oggi il repertorio diocesano di canti liturgici «Cantate al Signore. Chantez au Seigneur», pubblicato nel 1999.

«Questa formazione annuale della parte liturgica non ha aspirazione a grossi numeri - conclude Efisio Blanc - però riteniamo sia particolarmente importante che oltre alla formazione musicale ci sia anche quella liturgica: vista la modalità online, magari parteciperanno in più, rispetto al solito, anche cantori che vogliono capire qual è il loro ministero nel cantare».

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