Formare e assumere 12 “bucheron” con un progetto del Fondo Foragri

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Inizialmente diviso in 3 settori - selvicoltura, zootecnia e frutticoltura e viticoltura - poi riformulato alla sola selvicoltura, per la prima volta, in Valle d’Aosta si realizza un progetto finanziato dal Fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua in agricoltura - Foragri. La presentazione del progetto, dal titolo “Ripartire dalla formazione innovativa per il rafforzamento in campo delle competenze regionali in agricoltura” è stata ospitata nell’auditorium della sede della Fédération des coopératives, a Saint-Christophe martedì scorso, 21 dicembre. Si tratta di un progetto che, nell’ambito della pianificazione forestale e selvicolturale, coinvolge direttamente la Regione per la formazione in bosco di 12 bucherons per un totale di 360 ore. Altre 32 ore di formazione saranno dedicate ai mezzi e alle tecniche di movimentazione e di trasporto e relativa manutenzione nella filiera agricola, mentre per quanto riguarda le tecniche innovative di potatura ed arboricoltura per la valorizzazione delle produzioni, il percorso formativo prevede altre 72 ore complessive. In pratica, attraverso la riformulazione del progetto, sarà possibile intervenire sul percorso di formazione certificata di questa figura professionale. Verrà istituito un bando di selezione per l’assunzione a tempo indeterminato da parte dell’Amministrazione regionale. I candidati selezionati accederanno in seguito al corso.

« La Regione - ha spiegato Ezio Donzel, presidente della cooperativa Elabora - intende specializzare persone qualificate e dedicate, come previsto da decreti legislativi e deliberazioni regionali, per eseguire tutta una serie di lavori in questo settore». Per l’assessore all’Agricoltura e risorse naturali Davide Sapinet questa è «una grande occasione per la Regione. Un’occasione da non perdere assolutamente. La Regione è molto attenta a questa opportunità ed è sua intenzione continuare a investire, e soprattutto incentivare il lavoro in questo settore».

I cantieri forestali sono una realtà da decenni. Ma dai circa 800 operai forestali di qualche anno fa, si è passati agli attuali 375 (oltre agli impiegati forestali, per un totale di circa 400 unità operative) per un monte ore di 140 giornate annue per ogni operaio. «A questo vogliamo dare continuità - ha rilevato l’assessore Davide Sapinet - per avere risultati che alla fine dei conti ripagano di sicuro. In Valle d’Aosta è sempre più necessario incentivare la filiera legno. E in questo settore dobbiamo raggiungere il massimo standard. Non possiamo e non dobbiamo fermarci perché si rischia di perdere professionalità: è un percorso importante per le nuove generazioni che vogliono addentrarsi in questo settore».

L’importanza della filiera legno in Valle d’Aosta è stata anche sottolineata dal direttore di Foragri Roberto Bianchi, accompagnato dal presidente del Fondo Stefano Bianchi.

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