Forestali sul piede di guerra: 110 firme in Regione per chiedere maggiori tutele e nuove assunzioni

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“Noi agenti, sovrintendenti e ispettori appartenenti alla Forestale della Valle d’Aosta chiediamo che si faccia chiarezza sul ruolo che si vuole dare in futuro al nostro corpo, al di là delle lodi e degli apprezzamenti profusi nelle occasioni ufficiali”.

Inizia così la lettera - firmata da centodieci tra uomini e donne della forestale valdostana - inviata nei giorni scorsi al presidente della Regione Erik Lavevaz, all’assessore dell’Agricoltura Davide Sapinet, a tutti i Consiglieri regionali, ai parlamentari Elisa Tripodi e Albert Lanièce e pure al coordinatore del Dipartimento Risorse Naturali e Corpo Forestale Flavio Vertui e a Luca Dovigo, comandante del Corpo Forestale della Valle d’Aosta.

La Forestale è un organo tecnico con funzioni di polizia alle dirette dipendenze dell’Amministrazione regionale, subordinato all’autorità giudiziaria e all’autorità pubblica sicurezza. Fanno quindi notare i firmatari della lettera che “Mentre le altre forze di polizia e militari svolgono quasi esclusivamente compiti di polizia e di pubblica sicurezza, per i Forestali questi compiti vanno a sommarsi o trasferirsi in modo trasversale ai compiti tecnici di salvaguardia ambientale (incendi boschivi, fauna, caccia, pesca, tutela del patrimonio boschivo, inquinamento e rifiuti, vincolo idrogeologico, sentieri, frane e valanghe)”.

I Forestali rimarcano quindi di essere utilizzati come forza di polizia (è sotto gli occhi di tutti il loro impiego durante la pandemia Covid-19), ma sono considerati dall’Amministrazione regionale “Alla stregua degli altri dipendenti regionali”: per fare un esempio pratico, agli agenti è riconosciuto “Il livello contrattuale dei cantonieri, ai sovrintendenti e agli ispettori forestali quello degli impiegati”.

Sono anni che le organizzazioni sindacali si adoperano per una parificazione remunerativa e previdenziale con le altre forze di polizia. Tutto ciò, così si legge ancora nella lettera, “Nell’indifferenza assoluta dell’Amministrazione regionale”.

A muso duro i firmatari della lettera chiedono che chi di dovere si prenda carico del problema della mancanza di personale. La dotazione del Corpo Forestale della Valle d’Aosta è sotto organico di ben quaranta unità, poiché oggi opera con 157 forestali mentre gli effettivi sono solo 117. Un problema già evidente che peggiorerà nei prossimi mesi per via dei pensionamenti di diversi sottoufficiali e alla mancata pubblicazione di concorsi per sostituirli. Il problema è stato portato “Da tempo sul tavolo di discussione dai rappresentanti del personale, ma non è mai stato preso in considerazione dall’Amministrazione regionale”.

La notizia, però, è che giovedì 15 luglio scorso, con la Regione è stato concordato un percorso con tanto di scadenze per quanto riguarda la pubblicazione dei concorsi. Quindi, lo stato di agitazione dei Forestali è stato momentaneamente sospeso. Nel caso questi “step” non venissero rispettati, sono in ballo uno sciopero e azioni sindacali diverse.

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