Fontainemore, la lunga lotta dei pompieri contro l’incendio

Fontainemore, la lunga lotta dei pompieri contro l’incendio
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Ieri, venerdì 4 febbraio, sono proseguite le operazioni di bonifica da parte dei Vigili del Fuoco, anche con l’impiego dell’elicottero, dell’incendio divampato domenica 30 gennaio in località Foy a Fontainemore. In questi giorni hanno hanno operato squadre dei pompieri professionisti di Aosta e volontari del distaccamento locale, insieme al Nucleo antincendi boschivi del Corpo Forestale e all'elicottero della Protezione Civile. Il fronte, con il passare dei giorni e a causa del forte vento, ha cambiato direzione avvicinandosi anche a dei casolari in località Pariassa Sopra. Successivamente le fiamme hanno lambito i mayen di Monross e Tetun e si sono rapidamente spostate verso il Monte Huare, nel vicino Comune di Issime.

Il rogo era divampato poco dopo le 9 di domenica, quando un giovane agricoltore aveva riferito di non essere riuscito a tenere sotto controllo un fuoco che aveva acceso per bruciare delle sterpaglie. Le fiamme si erano poi propagate in una zona non accessibile ai mezzi. La sindaca di Fontainemore Speranza Girod riferisce che «È difficile calcolare la superficie complessiva interessata dall’incendio, dato che a causa del vento si sono sviluppati più focolai in zone diverse. Tuttavia non si registrano persone ferite, né danni a case abitate. L’opera di bonifica dei Vigili del Fuoco prosegue per evitare il rischio che le fiamme riprendano vigore».

Incendi, è stato decretato

lo stato di grave pericolosità
A causa della siccità nelle ultime settimane, il presidente della Regione Erik Lavevaz ha decretato mercoledì scorso, 2 febbraio, lo stato di grave pericolosità d'incendio boschivo, su tutto il territorio regionale non innevato.

Il provvedimento ha «Decorrenza immediata e sino al verificarsi di consistenti precipitazioni su tutto il territorio regionale che riducano stabilmente il livello di pericolo».

Per questo «In tutto territorio della Valle d'Aosta è sempre vietato a chiunque accendere fuochi, abbruciare stoppie od altri residui vegetali, dar fuoco alle discariche di rifiuti ed usare inceneritori sprovvisti di abbattitore di scintille».

E' inoltre vietato, sino alla cessazione dello stato di eccezionale pericolosità, all'interno delle zone boscate e a una distanza inferiore a 50 metri: far brillare mine senza la preventiva autorizzazione da parte della Stazione del Corpo forestale della Valle d'Aosta competente, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, utilizzare motori sprovvisti di scarico di sicurezza, nonché fornelli o inceneritori che producano favilla o brace, transitare con mezzi di trasporto dotati di motore a scoppio, su strade di carattere agricolo o forestale entro le zone boscate, fatta eccezione per coloro che abbiano diritto di accesso o abbiano necessità di accedervi per ragioni di abitazione o dimora o lavoro o servizio.

Inoltre tutte le accensioni che non siano espressamente vietate per legge, dovranno essere preventivamente autorizzate dalle competenti stazioni del Corpo Forestale della Valle d'Aosta. Viene anche raccomandato di astenersi dal gettare oggetti incandescenti dai finestrini degli automezzi, in special modo fiammiferi e mozziconi accesi.

L'importo delle sanzioni amministrative può raggiungere i 4.128 euro, fatta salva l'applicazione delle norme penali qualora l'accensione del fuoco determini situazioni di pericolo e danni a persone o cose.

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