Fondi europei, anticipazione di 6,4 milioni
Digitalizzazione, transizione ecologica, innovazione e ricerca saranno alcuni dei temi all'interno dei quali si potranno avviare iniziative sostenute da fondi europei. Le iniziative che il Dipartimento Affari europei sta portando avanti sono state presentate giovedì scorso, 22 aprile, dall'assessore agli Affari europei Luciano Caveri, affiancato da Nadia Petterle, coordinatore del dipartimento politiche strutturali e affari europei, e con il contributo del professor Patrik Vesan dell'Università della Valle d'Aosta. «Sono sul tavolo tantissimi argomenti - ha spiegato l'Assessore - dall'istruzione al cambiamento climatico. La Valle d’Aosta ha il dovere di ascoltare le esigenze del proprio territorio per individuare, anche attraverso l’utilizzo dei fondi europei, i percorsi più adatti per fornire le opportune soluzioni per il rilancio economico e sociale, dando nuove prospettive e nuovo entusiasmo ai valdostani e, soprattutto, ai giovani. Le nuove generazioni devono, infatti, trovare, anche nella nostra regione, la possibilità di guadare all’Europa e alle sue opportunità con fiducia». Le iniziative del Dipartimento porteranno alla definizione dei nuovi documenti strategici, il Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030 e i Programmi operativi regionali (FESR e FSE Plus), per il periodo 2021/27, che sono in corso di elaborazione. «Adesso i soldi europei dovrebbero essere spesi ancora meglio. - continua l'Assessore - Nella mia esperienza al Parlamento europeo ho imparato la programmazione, non sovietica, ma basata su importanti focus su dei temi definiti. Sul periodo 2021-2027 avremo una anticipazione 6,4 milioni di euro, come scritto in una recente lettera dal ministro Mara Carfagna. Ora siamo impegnati a trovare quei settori che sono nelle linee direttrici di programmazione su cui investire questi fondi con una capacità di spesa molto rapida».
La consultazione riguarda anche il territorio: «In pochi giorni abbiamo avuto 1.500 accessi al link e 800 persone hanno compilato le schede proposte. - spiega la dirigente Nadia Petterle - Gli elementi di novità che emergeranno, ci aiuteranno a compilare il testo che è in evoluzione finché non è approvato dal Consiglio. Oggi inizia una iniziativa focus particolare sui giovani, con il professor Vesan esamineremo i questionari per avere una rappresentazione di ciò che i giovani si aspettano dal territorio e in vista del 2030». Nel primo seminario, giovedì mattina, per il ciclo «L’Europa di domani-Riflessioni sulle sfide che attendono l’Europa», grazie alla collaborazione tra il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste e l’Università della Valle d’Aosta, si è parlato del Quadro finanziario pluriennale 2021/27 e della Next Generation EU. Il prossimo appuntamento è per giovedì 29 aprile, alle 11 su «L’impatto della pandemia di Covid-19 sulla politica internazionale: rischi e opportunità per l’Europa».