Fondazione Courmayeur e Politecnico: studio per la rigenerazione del patrimonio edilizio alpino
La Fondazione Courmayeur Mont Blanc ed il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino hanno avviato il Progetto pluriennale di ricerca «Studio per la rigenerazione del patrimonio edilizio alpino sottoutilizzato nel territorio della Valle d’Aosta».
L’obiettivo del progetto di ricerca è elaborare, in collaborazione con le istituzioni del territorio, una strategia insediativa che, a partire da un processo di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, permetta la creazione di un sistema di servizi e welfare ai fini di una nuova abitabilità del territorio montano.
«La recente crisi pandemica - evidenzia Roberto Ruffier presidente dell’Osservatorio sul Sistema Montagna “Laurent Ferretti” della Fondazione - ha riacceso interesse verso le aree extra-urbane e montane, grazie alla possibilità di praticare, in questi luoghi, degli stili di vita più attenti alla dimensione sociale, alla qualità ambientale e paesaggistica, alla qualità della salute fisica e mentale».
Questo fenomeno, secondo Roberto Dini, docente e ricercatore presso il Politecnico di Torino e responsabile scientifico della ricerca, «Si può tradurre, se opportunamente intercettato e declinato, nella possibilità per i territori montani di innescare processi virtuosi di rigenerazione territoriale, prefigurando nuovi sistemi di ricettività e di welfare, in stretta relazione con nuovi sistemi di infrastrutturazione per il lavoro e per l’accoglienza di attività produttive innovative».
Lo studio sarà sviluppato, in collaborazione con le istituzioni del territorio, da un team di ricerca che lavora da tempo sui temi della riqualificazione del territorio e dell’architettura alpina nell’ambito dell’Istituto di Architettura Montana - IAM del Politecnico di Torino. Avrà durata triennale e si svilupperà in tre fasi.
Innanzitutto la ricognizione e censimento del patrimonio edilizio sottoutilizzato o abbandonato alla scala regionale. La raccolta delle informazioni sarà accompagnata da momenti di confronto con le amministrazioni e gli enti territoriali, al fine di selezionare in modo condiviso e consapevole gli edifici e le aree strategiche da censire.
Quindi la redazione di un piano-guida per la messa in valore del patrimonio edilizio disponibile per l’attuazione delle strategia di riqualificazione. Ricerca di esempi e casi virtuosi internazionali già realizzati o avviati, al fine di una valutazione comparativa delle azioni e delle strategie progettuali.
Infine la stesura di un progetto pilota per la riqualificazione di una o più aree o edifici ai fini di creare gli spazi alle nuove esigenze abitative.